Banca Popolare di Vicenza verso il paperless

Il progetto di gestione documentale e digitalizzazione nelle 640 filiali del Gruppo è arrivato a gestire 75mila contratti al mese: con l’evoluzione della normativa il processo si estenderà alla completa dematerializzazione dei contratti
Avviato nel 2011, il progetto di gestione documentale e digitalizzazione dei contratti stipulati presso le 640 filiali del Gruppo Banca Popolare di Vicenza è arrivato a gestire un volume medio mensile di 75mila contratti, pari a 700mila pagine. Se oggi il progetto si concentra sui contratti stipulati con la clientela in filiale, l’evoluzione dei perimetro della documentazione trattata dovrebbe arrivare a regime a quasi 250mila contratti al mese, per 15 milioni di “facciate”. 

Il progetto, che vede in Gruppo Bassilichi il principale partner tecnologico e operativo, ha richiesto un importante intervento iniziale per la tracciatura delle diverse tipologie di contratto esistenti, pari oggi a circa 200 modelli. Il processo prevede che tutti i documenti cartacei tracciati siano verificati, acquisiti digitalmente e resi accessibili tramite un portale web integrato con i sistemi informativi della banca, grazie a una specifica attività di system integration realizzata da Bassilichi. Al termine del processo si procede all’archiviazione fisica, per la conservazione nei tempi previsti dalla legge, mentre i documenti non conformi vengono restituiti alle filiali mittenti.


“Questo investimento nasce dalla convinzione che la banca del futuro sarà sicuramente paperless, dichiara Stefano Bortolamei, Vice Responsabile Divisione Risorse di  Banca Popolare di Vicenza. L’obiettivo ultimo non appena il quadro normativo lo consentirà è, infatti, quello di arrivare a dematerializzare ab origine i contratti evitando la loro produzione cartacea attraverso la sottoscrizione digitale da parte del cliente nell’ottica dell’efficienza e della riduzione di costi. A oggi, i primi benefici derivanti dal progetto in corso sono senza dubbio l’ottimizzazione dei processi di verifica relativi alla validità formale dei documenti con una sensibile riduzione dei rischi operativi, oltre alla possibilità di fornire ai nostri dipendenti un sistema di accesso ad informazioni e dati in tempo reale”.

“Siamo orgogliosi di essere stati scelti per un progetto ambizioso e di aver messo a disposizione di Banca Popolare di Vicenza la nostra pluriennale esperienza nei servizi di document management e system collaboration, commenta Attilio Serrone, Vice Direttore Generale di Bassilichi. Grazie alle elevate competenze dei nostri tecnici e alla solidità della piattaforma proprietaria di ECM supportiamo questo importante Gruppo bancario in un percorso evolutivo verso un modello di banca senza carta, affiancandolo con un approccio integrato e sistemico, che prevede la condivisione di obiettivi strategici”.
 

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