
Obiettivo: rafforzare la centralità del socio
Come previsto dal Piano Industriale 2019-2023, l'obiettivo è valorizzare il rapporto con i soci. Una sfida che si inserisce in un momento non semplice per la Banca, dopo l’aumento di capitale da 500 milioni per la trasformazione in Spa, seguito dal neo Amministratore Delegato De Bustis. Online e sui media generalisti si sono rincorse le lamentele della clientela di fronte all’impossibilità di vendere le proprie azioni.
Dal CdA della Banca è arrivata anche l’iniziativa di formalizzare un Tavolo di confronto con il Comitato Associazioni dei Consumatori per la “risoluzione dei casi meritevoli di immediata attenzione”, come riporta una nota. Insieme al pacchetto di “sostegno straordinario”, le iniziative cercano di rinsaldare il rapporto con i soci storici e con il territorio di radicamento della Popolare di Bari, la maggiore banca rimasta al Meridione.
L’offerta dedicata ai soci della Popolare di Bari
I soci del Gruppo Banca Popolare di Bari possono richiedere presso le 350 filiali dell’istituto:
- Un prestito finalizzato all'acquisto di beni e servizi, per un importo massimo pari a 10mila euro, con durata fino a 10 anni e la possibilità di un periodo di preammortamento (ovvero il pagamento di una rata di soli interessi) di massimo 5 anni a un tasso dello 0,9%;
- L’estensione del prestito finalizzato, per un importo aggiuntivo massimo da 40mila euro con durata estendibile fino a 10 anni e la possibilità di un periodo di preammortamento (massimo 5 anni e tasso del 3%);
- Un voucher sul mutuo ipotecario per l’acquisto e la ristrutturazione di casa, con una durata massima di 40 anni e importo fino all’80% del valore dell’immobile, per un massimo di 300mila euro (con preammortamento fino a 5 anni e la possibilità di sospensione della rata per 6 mesi);
- In caso di erogazione del mutuo ipotecario, una polizza Temporanea Caso Morte a carico della banca (con un plafond da 250 milioni);
- Un voucher per una Polizza Long Term Care a carico della banca, con rendita mensile a favore del socio nelle situazioni di non autosufficienza.