Verso la Banca di Comunità

La sostenibilità ambientale come parte di una strategia più ampia di CSR. Per Banca Monte dei Paschi di Siena il modello di “Banca di Comunità” è il riferimento per svolgere l’attività con una prospettiva che genera valore sociale, partendo dall’analisi del bisogno degli stakeholder nel loro complesso. Un tema che si ricollega alla prossima entrata in vigore della Direttiva UE sulla disclosure non finanziaria. MPS sta lavorando sul suo cruscotto di misurazione di risultati pre-finanziari e materialità, come reputazione, soddisfazione ed engagement del cliente, per poi passare al reporting di queste attività. Da ottobre del 2015 il tema è sviluppato all’interno della Direzione Risorse Umane, Comunicazione e Organizzazione, precisamente nell’area Comunicazione. Anche perché in questo momento la percezione dei valori della banca all’interno e all’esterno dell’organizzazione è uno degli aspetti su cui lavorare.

Consumi energetici ed emissioni ridotti di un quinto

La policy “green” di MPS è formalizzata a livello di Gruppo già dal 2002 con un approccio organizzativo, secondo lo standard ISO 14001, che investe tutti gli ambiti in cui l’attività della banca può determinare un impatto positivo o negativo sull’ambiente. In primis la gestione degli immobili, la mobilità, le Operations in senso stretto e certamente anche l’offerta di prodotti e servizi ad hoc. Esiste una funzione dedicata al coordinamento operativo della gestione ambientale, che collabora strettamente con le funzioni di energy management e mobility management. Queste azioni hanno consentito, negli ultimi anni, di individuare leve importanti di efficientamento di costi e processi. Tra il 2012 e il 2014 sono stati ridotti i consumi energetici del 22%, con una riduzione del 21% dei costi. Riducendo del 30% il numero di trasferte e spostamenti, MPS ha ridotto del 22% le relative emissioni di anidride carbonica.

Le “flagship” delle eco-filiali

Poi c’è l’approccio architettonico alle filiali. Con due “flagship ecologiche”: la prima, storica, nata dal recupero di un fienile in Toscana. La seconda, inaugurata nel 2015 in Largo Cairoli a Milano. Nelle filiali da ristrutturare o da realizzare ex novo vengono utilizzati accorgimenti tecnici, infrastrutturali e architettonici per controllare consumi ed emissioni. Il driver dell’efficienza si sposa all’immagine positiva della banca, al benessere degli impiegati e dei clienti che entrano in un ambiente accogliente e piacevole. Nella filiale milanese di Largo Cairoli sono stati utilizzati materiali riciclabili, l’irraggiamento esterno viene sfruttato per ridurre l’illuminazione artificiale e un bosco a parete verticale compensa le emissioni, oltre a rendere gradevoli gli spazi.

Materiali compatibili ed energie rinnovabili

Ma anche nelle filiali “standard” il tema ambientale è tutt’altro che secondario. Già dai primi anni 2000 Monte dei Paschi di Siena ha adottato dei criteri di illuminazione efficiente seguendo gli standard europei. Le tecnologie emergenti permettono di migliorare ulteriormente l’impiantistica e, dove possibile, sono utilizzati materiali con certificazione di provenienza e di compatibilità ambientale, derivanti ad esempio da processi di recupero o riciclo. L’approvvigionamento energetico è al 100% da fonti rinnovabili. Dove possibile Monte dei Paschi ha anche installato pannelli fotovoltaici, come ad esempio in una delle principali sedi della Direzione Generale.

130 milioni di credito al fotovoltaico

E poi c’è l’impatto indiretto, quello che può essere realizzato mediante le azioni di mercato rivolte principalmente alle aziende. Anche qui Banca Monte dei Paschi di Siena vanta una lunga storia. La Banca, infatti, fonda le sue radici proprio nell’agricoltura e oggi contribuisce con decisione allo sviluppo sostenibile del comparto, in particolare attraverso il pacchetto “Terramica”. Inoltre, la controllata MPS Capital Services è oggi tra i leader della finanza di progetto per la realizzazione di impianti e infrastrutture di produzione energetica rinnovabile: nel 2015 ha erogato oltre 130 milioni di finanziamento in questo ambito, soprattutto per impianti eolici e fotovoltaici nelle regioni meridionali. Inoltre, sono stati creati finanziamenti specifici per famiglie e PMI che vogliono installare impianti fotovoltaici oppure ristrutturare edifici migliorandone l’efficienza energetica, anche grazie all’incentivazione del Governo.

Approccio etico per il fondo pensione interno

Per quanto riguarda, invece, i prodotti di investimento, alla clientela sono offerti diversi fondi specializzati su temi di sostenibilità, dalla smart energy alla gestione “eco” delle risorse naturali. A marzo 2016 MPS ha collocato le recenti emissioni di bond sostenibili della Banca Mondiale e da diversi anni il fondo pensione complementare dei dipendenti della Banca attua una politica di investimento sostenibile in tutti i comparti, grazie alla collaborazione con Etica Sgr che applica una soglia minima di responsabilità sociale definita dal CdA del fondo.

Come quantificare il valore generato

Rendicontare tutte queste attività resta complesso: come stimare il valore generato nel caso delle strategie di investimento, dei prodotti “green”, della cultura della sostenibilità più in generale? Sicuramente più semplice è dare un valore alla maggiore efficienza operativa in ambito operations, dove si riscontra già un ritorno d’investimento in termini di minori spese per consumi di energia e acqua. Dalle iniziative di CSR la Banca si aspetta anche ritorni in termini di un maggiore coinvolgimento dei dipendenti su valori condivisi e una maggiore capacità di rispondere alle crescenti aspettative dei consumatori e dell’opinione pubblica sul profilo di responsabilità delle grandi aziende.

APPUNTAMENTO MENSILE COL GREEN BANKING

The Green Banker è un nuovo appuntamento mensile sulla rivista AziendaBanca. Realizzato in collaborazione con Green Globe Banking e Assosef, Associazione Europea Sostenibilità e Servizi Finanziari, ci porterà ad approfondire in ogni numero l’esperienza di banche e assicurazioni nelle tematiche ambientali.
 

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