Banca Mediolanum: obiettivi futuri e nuovi mercati

Diventare una banca d’affari per le PMI, entrare nel mercato della CQS, ma anche affinare private e wealth management con investimenti in tecnologia e persone. Ecco i nuovi obiettivi di Banca Mediolanum.

Banca Mediolanum convention

Il wealth, i PIR e le PMI

Al Mediolanum Forum di Assago, la Banca, in occasione della Convention annuale, ha presentato gli obiettivi futuri guardando fino al 2020: 5mila i partecipanti, tra consulenti finanziari, management, dipendenti, ospiti istituzionali, partner e analisti finanziari. In prima linea l’interesse per il mercato dei PIR, che nel solo 2017 dovrebbe vantare una raccolta a livello di sistema di circa 10 miliardi di euro, e il rafforzamento della struttura interna di Asset&Wealth Management, inaugurata nell’estate del 2016, con la nascita dei wealth advisors, sotto la guida di Vittorio Gaudio. Ma si aprono le porte anche a un servizio di consulenza per le PMI, con l’obiettivo di diventare una banca d’affari, e si prospettano per il 2020 parametri più alti per essere private banker: ovvero vantare 15 milioni di euro di patrimonio gestito a fine carriera.

 

Arriva il Chief Investment Officer

Ulteriori investimenti inoltre invadono il campo dei family banker office special: si parte da Milano con questo nuovo progetto che vuole esaltare i risultati portati a casa grazie alla offerta di fondi e l’assistenza ai clienti. Inoltre fa il suo ingresso il nuovo Chief Investment Officer, per lavorare sull’offerta fondi.

Migliorare i margini di interesse con la CQS

Arriva anche la CQS: d’altronde, come sottolinea a Massimo Doris, Amministratore Delegato della Banca, la cessione del quinto dello stipendio è un settore con margini elevati e il tasso medio di mercato tocca il +8%. Inoltre, grazie a un accordo premio con l’impresa il rischio di credito è molto basso: il rimborso della rata proviene infatti dall’impresa, che devia una parte dello stipendio fino al massimo di un quinto alla banca. Ci sono naturalmente dei rischi operativi e anche di frode, ma l’obiettivo dichiarato da Banca Mediolanum è quello di migliorare il margine di interesse per offrire dei tassi sui conti molto più interessanti. L’expertise è però fondamentale: Mediolanum ha quindi portato a bordo Ronzino Salvatore, ex UniCredit, manager con esperienza nel settore, e acquisito EuroCQS, società attiva da 12 anni e iscritta all’albo ex106 con 44 dipendenti e 60 agenti sul territorio, con l’obiettivo di crescere insieme. Un po' di numeri: la banca punta a erogare alle imprese con questa seconda rete le soluzioni di CQS, arrivando a un miliardo di masse nei prossimi 3 anni.

 

MiFID 2: evoluzione di prodotto…

Conflitto di interessi, tracciatura della consulenza e trasparenza sui costi sono i tre temi su cui si concentra la MiFID 2. Per evitare il conflitto di interessi sono state quindi elaborate tre linee di prodotto: Mediolanum My Stile, FoF, fondi di titoli con servizi. Mediolanum My Stile è una gestione individuale, con consulenza personalizzata e la disponibilità di un gestore professionale per pianificare l’investimento, rinnovata nell’offerta: più fondi della gamma Top Selection, grazie all’introduzione di nuove case terze (GAM, Lombard Odier e Vontobel), nuovi fondi da case terze e inserimento della soglia minima di sottoscrizione di 50mila euro. Inoltre, Mediolanum Vita ha arricchito con nuovi OICR Mediolanum My Life, polizza lanciata nel 2014, interamente personalizzabile e che unisce la flessibilità di un investimento finanziario ai vantaggi di una polizza assicurativa, su cui investire con una unica soluzione oppure in modo programmato.

 

… e tanta tecnologia

Per la tracciatura della consulenza invece entra in scena la tecnologia, con la creazione piattaforma MyClients, CRM per la relazione con il cliente, dove saranno presenti tutti i dati e le informazioni relative agli investimenti (dati anagrafici, stato dei codici di sicurezza, principali indicatori, alert, gestione delle istanze). La piattaforma sarà inoltre integrata con un motore intelligente capace di offrire formulazioni di portafogli e prodotti da gestire in autonomia o tramite consulente. Anche 5D Mediolanum Strategy si affina: il report di adeguatezza sarà elaborato in modo automatico dalla piattaforma in linea con quanto richiesto da MiFID, per garantire trasparenza sui costi e tracciabilità della consulenza. Un vero e proprio preventivo che conterrà la proposta formalizzata, l’evoluzione del portafoglio in funzione della proposta e i costi dell’investimento. Inoltre i relativi contratti generati saranno salvati sulla piattaforma per essere a disposizione del banker ma anche del cliente. Aspettiamo solo il 2018.

Il mondo del mobile

A ottobre inizierà la fase di test per la nuova app Family Banker Mobile, con anagrafica clienti integrata, alert, comoda per l’aggiornamento dei dati e soprattutto caricamento automatico dei contratti. Da novembre la app sarà distribuita a tutti i Family Banker. Sempre su app mobile, i clienti potranno richiedere un piccolo prestito, fino a 10mila euro, tramite la funzionalità Instant Credit, da confermare con firma digitale via smartphone per ottenere credito in tempo reale. Tutto sotto il controllo costante del Family Banker ma preapprovato dalla Banca. Per ora il bacino potenziale è di 130mila clienti, anche se attivo solo su quei 40mila che hanno già app e firma grafometrica.

Tutto pronto per SamsungPay

E dopo Apple Pay, il mobile proximity payment di Banca Mediolanum si arricchisce con SamsungPay, in arrivo in Italia nei primi mesi del 2018. E poi c’è la biometria, con SamsungPass, soluzione che abilita l’accesso sicuro a siti web e app attraverso l’autenticazione biometrica: il riconoscimento delle iridi, delle impronte digitali o del volto.