Un trend in crescita ma calano le stime per fine anno
Sono i dati del recente NPL Market Watch di Banca IFIS che confermano il trend positivo dell’ultimo trimestre dell’anno. Le stime per i volumi complessivi di NPL scambiati nel 2017 si abbassano, tuttavia, rispetto alla precedente rilevazione e si fermano sui 101 miliardi di euro. Un fenomeno che si spiega con il posticipo di alcuni deal previsti nel 2017 all’inizio del 2018, per circa 9 miliardi di euro. Ma che porterebbe la pipeline di transazioni di inizio 2018 già a 17 miliardi di euro.
Saldo negativo tra vecchie posizioni e nuove sofferenze
Per la prima volta dal 2006, inoltre, si sono registrate maggiori svalutazioni o vendite di NPL a fronte di un minor numero di nuove sofferenze generate, con un saldo negativo per il rapporto tra “vecchie” posizioni e nuove sofferenze. Alla base ci sono due fattori: la crescita delle vendite di NPL e l’aumento della svalutazione dei crediti non-performing da parte delle banche italiane.
I top servicer italiani
Il credit management nel mercato NPL italiano resta concentrato nelle mani di pochi operatori, incaricati della gestione di oltre il 50% dei “jumbo deals”. Nel ruolo di special servicer per l’aggregazione dei dati e per il monitoraggio dei flussi di recupero si sono distinti in particolare Quaestio, Cerved e DoBank.