
Crescono le vendite di NPL, ma occhio alle normative
Ai 71 miliardi attesi dalle previsioni di Banca IFIS si sommano infatti oltre 33 miliardi di crediti deteriorati venduti nei primi 5 mesi e mezzo del 2017. Esclusi dal conteggio i 17,7 miliardi del progetto “FINO”, la maxi vendita di crediti deteriorati misti di UniCredit a PIMCO e Fortress. Sono numeri ben lontani dalle cifre del 2016 e del 2015 che lasciano sperare in una crescita del mercato. Anche se un freno potrebbe arrivare dalle varabili regolamentari, come le linee guida della BCE che avranno un impatto sia sulla cessione dei crediti, sia sulle strategie di gestione interna degli asset.
Record per la cartolarizzazione nel 2017
Intanto la cartolarizzazione degli NPL prosegue spedita. Un picco è stato raggiunto nella prima parte del 2017 ma il trend è in continua crescita fin dal 2012: sono 72,4 i miliardi di euro di NPL cartolarizzati nel primo trimestre 2017, con un incremento del 134% in 5 anni.
I prezzi dei portafogli consumer battono quelli dei secured
Segno meno invece per i prezzi medi dei portafogli secured (garantiti da beni o immobili), scesi al 33% nel secondo trimestre del 2017. Salgono invece quelli dei portafogli consumer: il costo medio è intorno all’11% grazie a un incremento della domanda e alla maggiore qualità dei crediti.
Gli investitori guardano ai servicer
Ma gli investitori riusciranno a gestire una tale quantità di NPL? I player internazionali hanno iniziato a volgere lo sguardo verso i servicer. Nel 2017 sono state ben 4 le operazioni di questo tipo: Bain Capital ha acquisito Heta Asset Resolution, Varde ha acquisito il 33% di Guber, KKR ha acquisito Sistemia mentre Lindorff ha acquisito Gextra.