
Qui i principali punti illustrati da Guido Bastianini, Amministratore Delegato di Banca Carige.
1. Deconsolidamento del portafoglio sofferenze
Il ramo di azienda comprensivo delle sofferenze verrà scisso a favore di un veicolo di gestione: una operazione che consentirà di mantenere una gestione interna dei NPLs, a favore del valore per azionisti e stakeholders. Il deconsolidamento sarà completato entro fine 2017.
La scissione sarà proporzionale: i “proprietari” del veicolo saranno quindi i medesimi azionisti di Carige, mentre la Banca non avrà alcuna partecipazione nel veicolo. Ma non è esclusa l’apertura a investitori terzi.
La scissione permetterà anche di evitare la pressione che il mercato esercita oggi per la stima del valore dei NPLs, visto anche il limitato orizzonte temporale concesso dalla BCE.
2. cartolarizzazione e scissione
L’obiettivo è raggiungere in modo anticipato i target fissati dalla BCE a dicembre 2016, scendendo da 3,726 miliardi di sofferenze a 376 milioni: 2,4 miliardi andranno nella scissione, mentre 950 milioni sono oggetto di un programma di cartolarizzazione già in atto. L’NPL ratio scenderà intorno al 18% entro fine anno e intorno al 13% entro il 2020.
3. carige: Aumento di capitale di 450 milioni
La soluzione sui crediti deteriorati richiede un adeguamento della dotazione patrimoniale, nel pieno rispetto dei quadri regolamentari assegnati. L’aumento di capitale previsto è stimato fino a 450 milioni di euro.
4. Gestione interna degli NPL
Per il recupero crediti si conferma un gestione interna. Verrà creata una Unità NPL, separando la gestione del deteriorato dalla concessione del credito. La nuova struttura interna sarà a diretto riporto dei vertici aziendali. La NPL Unit avrà team specializzati in Big Tickets, Sofferenze, Ristrutturazione e Real Estate. Le unità dedicate saranno quasi raddoppiate e arriveranno tra le 70 e le 90 persone.
Anche la rete territoriale sarà chiamata a un ruolo più attivo nella gestione delle fasi iniziali del credito deteriorato.
5. Nuovo modello di recupero
L’efficientamento del modello di recupero dei NPLs in Banca Carige si baserà su una automazione importante dei processi di gestione per ridurre la discrezionalità e per ridurre le pratiche medie gestita da ogni FTE. Strumenti ICT e analitici verranno integrati a supporto dell’attività di recupero. Previsto l’utilizzo di outsourcer esterni per la fasce più piccole di crediti deteriorati.
6. Rete carige: meno filiali, più autonomia
Prevista la rifocalizzazione delle attività su Liguria e Toscana settentrionale, mantenendo l’attenzione alle regioni del centro-nord e alle isole. Prevista invece l’uscita dalle aree non core. Alle 40 filiali già chiuse a dicembre 2016 si aggiungeranno altri 89 sportelli in chiusura entro inizio 2018.
Il nuovo modello distributivo prevede una maggiore autonomia delle filiali e delle aree territoriali, con nuove deleghe di credito e di prezzo. Small business e piccoli operatori economici restano tra le priorità.
7. Efficienza: 155 uscite, outsourcing
Sul fronte dell’efficienza:
- previste 155 uscite, con un impatto di circa 15 milioni di euro sul costo del personale;
- ulteriori attività di razionalizzazione per le spese amministrative, dalla riduzione delle spese legali alla migliore gestione degli spazi;
- outsourcing di alcune funzioni di back office.
8. Una squadra per il Digital Banking Carige
Creata una unità di Innovazione per sviluppare una strategia digitale, indipendentemente dal passaggio dell’IT sulla piattaforma dell’outsourcer con cui si è aperta una collaborazione da alcuni mesi.
9 Incorporazione di Cesare Ponti?
Dal punto di vista delle strategie commerciali, la principale novità riguarda il Private Banking: l’interesse per questo target comprende anche la valorizzazione del marchio Cesare Ponti, di cui si ipotizzava la cessione solo qualche mese fa, mentre ora se ne ipotizza l’incorporazione con le strutture Private del Gruppo.
Per il resto, si prevede un focus sui prodotti commissionali, sullo small business, sul cross-selling. Attenzione anche per il potenziamento di prodotti specialistici in ambito credito al consumo, leasing e factoring.