Una startup nata da zero e cinque pronte per l’incubazione. Aviva insieme a Founders Factory, acceleratore britannico, ha creato la società On Care e selezionato alcune giovani realtà su cui investire.
On Care: l’app che digitalizza la sanità
Ogni anno saranno supportate cinque startup emergenti e ne saranno create due da zero. La prima a vedere la luce è On Care, una app per aiutare gli operatori del sociale a tenere sotto controllo i propri incarichi: possono ad esempio annotare su un agenda quando è l’ora di cucinare per un anziano o una persona malata, oppure quando vanno somministrati alcuni farmaci etc.
Blockchain, VR e A.I: tre temi per cinque startup
Tra le cinque startup selezionate per la fase di incubazione c’è invece Luther System, realtà con cui Aviva ha iniziato a collaborare per portare il processo di fatturazione fornitori sulla blockchain. Un'altra startup è poi Psious, impegnata nello studio di terapie mediche basate sulla realtà virtuale; insieme a Shepherd, che punta a diffondere l’A.I. nel mondo dei macchinari industriali. Sempre attive nel campo dell’intelligenza artificiale ci sono infine Previse, al lavoro su innovativi pagamenti B2B, e Fitwell, app per l’attività fisica.
«L’industria delle assicurazioni sta affrontando una delle principali sfide dei suoi 300 anni di storia, mentre un ingente numero di tecnologie emergenti ha il potenziale di trasformare le assicurazioni – commenta Serge Taborin, Direttore Innovazione e New Business, Aviva. La collaborazione con le startup è una delle modalità su cui puntiamo per affrontare questa sfida».
