Dalla trasformazione delle filiali all’open banking, fino alle nuove frontiere come l’AI. Secondo Auriga, il banking ripartirà da questi trend per affrontare le sfide del 2019.

1) Ripensare la posizione delle filiali
Il primo obiettivo resterà, come è stato negli ultimi 5 anni, la filiale: le banche continueranno a trasferire le agenzie lontano dalle aree a basso rendimento per spostarsi verso punti di maggiore afflusso e con una maggiore domanda di servizi bancari, come i centri commerciali. Nel Regno Unito è quello che hanno fatto istituti come Lloyds e Halifax, rafforzandosi a Manchester e a Londra.
2) Da agenzia ad hub digitale
La domanda di sportelli bancari del resto non frenerà: secondo i dati di Capgemini, il 60,1% dei clienti ha classificato le agenzie come ancora molto importanti. La chiave è infatti trasformare le filiali, piuttosto che ridurle, facendole evolvere verso il modello di hub digitale: uno spazio dove la user experience incontra l’hi-tech e l’omnicanalità.
3) La coopetition
La digital transformation quindi diventerà centrale più che mai. A maggior ragione se la concorrenza con le FinTech si farà sempre più agguerrita. Si dovrà allora piuttosto puntare sulla collaborazione: lavorare insieme in ottica win-win. Sulla buona strada in questa direzione è ad esempio la tedesca Fidor Bank, che si definisce “banca-FinTech”.
4) PSD2 e open banking
La coopetition banche-FinTech passerà inevitabilmente dall’open banking: sulla spinta della PSD2, gli istituti tradizionali potranno collaborare con gli attori innovativi condividendo dati sui clienti e integrando API. Si deve però fare meglio, perché finora i progressi sono stati lenti: le potenziali minacce informatiche connesse alla “apertura” della banca sono il primo limite.
5) L’intelligenza artificiale
L’AI, e il chatbot in particolare, è poi senza dubbio il futuro. Anche se, secondo Auriga, nel 2019 rimarremo ancora nella fase sperimentale. L’intelligenza artificiale potrebbe (secondo il World Retail Banking Report 2018 di Capgemini) far risparmiare circa 1 trilione di dollari, tuttavia bisognerà attendere il 2030 perché diventi mainstream. Il cosiddetto “WhatsApp banking”, la banca accessibile via chat, funziona negli Emirati Arabi e in Cina ma nel mondo occidentale i tempi non sono ancora maturi.