Reale Group adotta la blockchain per la notarizzazione delle polizze assicurative cauzioni.
In collaborazione con Surety Shield, società controllata da Cetif Advisory, spin-off del Centro di Ricerca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, è stata realizzata una piattaforma dedicata alle esigenze di Reale Mutua e Italiana assicurazioni, basata su blockchain.
Le esigenze assicurative del Gruppo
L’obiettivo era rispondere alle criticità che caratterizzano il settore delle cauzioni assicurativa, come la scarsa digitalizzazione, l’elevato rischio di frodi e una gestione frammentata e non strutturata delle polizze fideiussorie.
E la piattaforma permette quindi la notarizzazione, la verifica e la tracciabilità delle polizze assicurative cauzioni.
Vantaggi operativi e benefici per gli enti
Con una serie di vantaggi sul piano operativo: riduzione dei costi amministrativi, dei rischi associati alla gestione manuale e della circolazione di documenti non certificati.
Inoltre, i beneficiari delle garanzie, ovvero gli enti pubblici, possono verificare in modo immediato e sicuro le polizze cauzioni emesse da Reale Group.
«Con questo progetto innovativo, vogliamo offrire ai nostri clienti e stakeholder uno strumento concreto per aumentare la sicurezza, la trasparenza e l’efficienza operativa nel segmento delle cauzioni assicurative – ha dichiarato Andrea Bertalot, Vice Direttore di Reale Group. Questa iniziativa rappresenta per noi un ulteriore passo nella direzione della digital transformation, ponendo solide basi per un futuro più sicuro e digitalizzato per tutto il comparto».
«La piattaforma appositamente personalizzata per il mercato assicurativo – conferma Antonio Sorrentino, Amministratore Delegato di Surety Shield – consente ai beneficiari delle garanzie di verificare in modo semplice e sicuro l’autenticità delle cauzioni. La verifica può avvenire attraverso il caricamento diretto del documento di polizza, offrendo un controllo immediato e conforme alle normative vigenti. In alternativa, è possibile utilizzare l’hash registrato in blockchain, un codice univoco e immutabile che funge da sigillo digitale, garantendo l’integrità del documento. Quest’ultima modalità si colloca in piena coerenza con quanto previsto dal Codice degli Appalti e dal Decreto Correttivo 209/2024».