Digitale sì, ma non per tutto. I dati sulle preferenze degli italiani relativamente ai canali su cui acquistare una polizza assicurativa la dicono lunga sul ruolo che l’elemento relazionale e umano continua a giocare sul pubblico italiano.
I dati dell’Osservatorio Fintech e Insurtech del Politecnico di Milano, ad esempio, hanno indagato quali siano i canali a cui gli italiani si rivolgerebbero per due polizze particolarmente importanti. Cioè le coperture Salute e Casa (e sì, come avrete notato, non entriamo neanche nel merito del Vita).
Salute: il 56% va in filiale
Per quanto riguarda le polizze Salute, la somma dei due canali digitali per eccellenza, cioè sito internet e app per smartphone, si ferma al 28% delle preferenze.
La parte del leone la fa, come prevedibile, la filiale, che si conferma spazio di incontro e di consulenza col 56%. Ma il confronto non deve essere necessariamente vis-à-vis: il canale telefonico, infatti, è scelto da ben il 21% del campione.
Un elemento su cui riflettere nel valutare l’evoluzione futura della consulenza in formati ibridi tra fisico e digitale, ad esempio la videoconferenza.
Idem per la Casa
Il trend è confermato, pur con percentuali leggermente differenti, anche per quanto riguarda la polizza Casa. App e sito web, complessivamente, arretrano al 26%, mentre il canale telefonico è al 22% e la filiale si rafforza al 58%.
L’assicurazione Viaggio cresce col digitale
Dove, allora, il digitale può fare la differenza? Come prevedibile, in quei prodotti standardizzati e modulari, ad acquisto relativamente frequente, come ad esempio la polizza Viaggi.
Il 23esimo Holiday Barometer di Europ Assistance, non a caso diffuso nelle ultime settimane con l’avvicinarsi delle ferie estive, ha registrato un generale aumento di interesse degli italiani per la polizza Viaggio.
Si tratta di una delle tante conseguenze del Covid, tanto che nel 2022 il 75% dei viaggiatori si era dotato di una polizza (il rischio era, ovviamente, legato all’annullamento in caso di contagio), ma le previsioni 2024 sono comunque intorno al 50%. Più di quanto si registrava nel 2019.
Proprio tra le polizze Viaggio si registra una netta penetrazione dei canali digitali, da cui passa ormai il 57% degli acquisti, contro il risicato 10% dell’ormai lontanissimo 2010.
Secondo Italian Insurtech Association, a contribuire al risultato è anche il paradigma dell’embedded insurance, che consente di offrire al cliente la possibilità di acquistare una polizza viaggio contestualmente al pagamento di un volo, di un pacchetto vacanze o di un soggiorno alberghiero.
Questo articolo è stato pubblicato sul numero di giugno 2024 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.