Gruppo Unipol

Elty: il pediatra è online e su abbonamento

Elty pediatra online

Pediatra online su abbonamento.

È uno dei nuovi servizi abilitati da Elty di DaVinci Salute (gruppo Unipol), che permette ai genitori di entrare in contatto con un pediatra, da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Weekend incluso.

Elty, per famiglie e imprese

La nuova proposta è dedicata agli utenti privati che cercano assistenza e supporto medico pediatrico continuativo da parte di un professionista qualificato, ma anche ad aziende che desiderano integrare il servizio nell’ambito dei propri programmi di welfare aziendale.

Pediatra online: come funziona

Nello specifico, il nuovo servizio di Pediatra Online assicura risposte rapide sulla salute dei bambini e un supporto continuativo. I genitori, infatti, possono richiedere chat e video illimitate con un pediatra privato tutti i giorni, dalle 8:00 alle 22:00.

Inoltre, sempre all’interno dell’abbonamento, è prevista la consegna di farmaci da banco e parafarmaci e altri servizi innovativi a supporto del benessere della persona.

Non da ultimo, questo nuovo servizio consente, in presenza di situazioni mediche di bassa complessità, di eliminare le lunghe attese telefoniche o nella sala d’aspetto dell’ambulatorio pediatrico e le ore di permesso richieste dei genitori per recarsi dal pediatra di persona.

Inoltre, il Pediatra Online, tramite chat o videochiamata, può fornire una consulenza professionale e verificata, riducendo notevolmente i rischi associati alle autodiagnosi.

«Abbiamo avuto modo di parlare direttamente con pazienti con figli piccoli, con i dipendenti delle aziende a cui forniamo servizi in regime welfare. Tutti hanno apertamente condiviso come oggigiorno la salute dei propri figli sia causa di forte stress e dell’impatto che questo ha non solo sulla propria vita lavorativa, ma soprattutto sulla propria salute – afferma Andrea Orani, CEO & Co-Founder di Elty di DaVinci Salute. Con il servizio di Pediatria Online, vogliamo andare in aiuto dei genitori, ma anche della società, contribuendo a diminuire gli accessi non indispensabili al pronto soccorso».