Lokky lancia una polizza per tutelare microimprese, professionisti e freelance dai tentativi di attacchi informatici, phishing e truffe.
È noto che il Covid-19 abbia portato a un aumento dei reati informatici e le aziende più piccole hanno spesso faticato ad adattarsi in sicurezza alle nuove modalità di organizzazione del lavoro. Il 49% delle PMI ha segnalato un aumento degli attacchi informatici.
Sicurezza e PMI: mancano budget e conoscenze
Ci sono poi oggettivi problemi di consapevolezza e di budget: solo il 22% delle PMI ha capitali dedicati alla sicurezza informatica nel 2021, il 20% ha dovuto ridurre i costi per la pandemia, un’azienda su tre non ha un budget dedicato e un quarto del campione non è interessato all’argomento.
A livello europeo, una valutazione del rischio ICT viene effettuata dal 70% delle grandi imprese, ma solo dal 28% delle PMI.
La polizza sicurezza informatica di Lokky
La polizza cyber security di Lokky, in collaborazione con Vittoria Assicurazioni, fornisce interventi specifici su diverse tipologie di rischio, con un’offerta assicurativa flessibile. C’è una assistenza malware per i malfunzionamenti software dovuti a malware, ad esempio virus informatici. Poi c’è il ripristino dati, che riporta i dati e l’accesso al sistema informatico all’ultimo backup disponibile e li ripulisce dal malware.
C’è l’opzione estorsione cyber, per rispondere ai casi di ransomware, in cui i dati dell’azienda vengono resi inaccessibili e “liberati” solo dietro il pagamento di un riscatto: qui la polizza di Lokky prevede l’intervento di esperti e il ripristino dei dati. E poi la Violazione dati e privacy, una copertura responsabilità civile dalle richieste di risarcimento da parte di terzi nel caso di un attacco informatico che causi una violazione della privacy e dei dati sensibili all’interno del sistema informatico aziendale.
Una polizza per le conseguenze di un attacco informatico
La polizza copre le spese di difesa legale in caso di un’azione da parte degli organi di controllo in seguito a un attacco; la Responsabilità Civile per violazione della rete, se l’azienda è tenuta a pagare a terzi un risarcimento danni per un atto doloso o da malware che abbia colpito il sistema informatico dell’assicurato che causi un danno a terzi.
Altre coperture riguardano l’interruzione delle attività, totale o parziale, a causa di attacco informatico; la responsabilità civile per risarcimento in caso di attività multimediale che abbia portato a diffamazione, danno reputazionale, violazione della proprietà intellettuale e violazione o interferenza del diritto alla privacy.
Copertture per la diffamazione online e l'attacco al conto bancario
Ulteriori coperture riguardano poi il danno reputazionale, con le spese per avvalersi di esperti che gestiscono la tutela dell’immagine e della reputazione dell’azienda assicurata subito dopo la prima comparsa sui media di un contenuto denigratorio o diffamatorio, e l’importo eventualmente sottratto illegalmente da parte di un terzo via trasferimento elettronico in caso di accesso diretto e non autorizzato ai conti correnti bancari o di alterazione dei dati nel sistema informatico. Lo sviluppo delle nuove tecnologie ha costituito senz’altro una svolta senza precedenti nella vita di professionisti e imprese: basti pensare all’opportunità di connettersi, imparare, comunicare e compiere transazioni importanti con un semplice “click”, creando però una sovraesposizione di dati personali preziosissimi, non solo per i fruitori ma, soprattutto, per i criminali informatici. Per questo abbiamo deciso di offrire, insieme a Vittoria Assicurazioni con cui ormai lavoriamo da un anno nel contesto dell’innovativo Vittoria hub, una soluzione che protegga il lavoro di imprenditori e professionisti da frodi, furti di dati e informazioni che possano minare lo sviluppo del business e la sua continuità – dichiara Paolo Tanfoglio, CEO di Lokky. Come ogni soluzione offerta da Lokky, il prodotto propone una copertura completa, altamente modulabile e personalizzata, e questo lo rende accessibile, sia da parte delle micro-imprese, sia da parte di aziende più grandi e strutturate con un profilo di rischio molto più complesso».