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La casa del futuro? Sostenibile e assicurata

casa del futuro

Green, indipendente, tecnologica e sicura. È la casa del futuro secondo gli italiani, che proseguono a investire nel mattone.

Secondo i dati di un recente studio condotto da BVA-Doxa per Groupama Assicurazioni, infatti, 8 italiani su 10 hanno una casa di proprietà, a cui si aggiunge un 15% che prevede di acquistarla nel prossimo futuro.

La casa di proprietà? Non prima dei 30 anni

Questo perché la casa è una garanzia per il futuro: una possibile eredità per i figli o un capitale utile in caso di necessità (46%), oltre che un investimento sicuro (35%).

L’età media di chi ha già comprato una casa è di circa 33 anni e, a sorpresa, gli under 30 tra gli intervistati che ne hanno una sono ben il 38%.

E con il mutuo

Quasi la metà del campione (46%) ha comprato casa aprendo un mutuo, ma c’è anche chi la ha ereditata (22%), in particolare modo al Sud, o chi ha ricevuto un contributo economico dai genitori (14%).

E se, da un lato, la casa rappresenta una fonte di sicurezza e stabilità, dall’altro si percepisce con forza l’esigenza di sottoscrivere un’assicurazione in grado di tutelare e mantenere nel tempo questo bene prezioso: la pensano così ben 8 italiani su 10.

Più tempo da spendere nel proprio salotto

Dall’indagine emerge inoltre un’Italia a due facce: quella di chi lavora fuori casa e quella di chi trascorre in casa molto tempo, perché smartworker o non occupato.

Entrambi sono però accomunati dalla voglia di vivere il tempo libero tra le mura domestiche: oltre alle ore di sonno, infatti, più della metà degli italiani (55%) trascorre tra le 4-6 ore al giorno in casa e sceglie la propria dimora come luogo privilegiato per condividere il tempo con gli affetti e dedicarsi ai propri hobby.

Una spicciolata di italiani (9%) non resta più di 3 ore al giorno, anche se la percentuale tra i giovani sale al 13%, mentre più di 3 su 10 vivono la propria dimora per oltre 6 ore al giorno.

La stanza dove si passa la maggiore parte del tempo è il salotto o il soggiorno: più di un italiano su due lo reputa lo spazio dedicato allo svago e alla socialità. Seguono la cucina, per quasi un italiano su 4, e la camera da letto, vista come un vero e proprio tempio del relax.

E se potessero avere una stanza in più, gli italiani la userebbero per i propri hobby, per fare sport e ospitare parenti e amici.

Sostenibile e indipendente: la casa del futuro

Groupama ha chiesto anche agli italiani come vedono la casa del futuro, in un orizzonte temporale di 10 anni.

Quasi la metà degli intervistati se la immagine con un ampio spazio esterno, come un giardino o una terrazza, ma anche indipendente e dotata di grandi spazi per la zona living e la cucina.

La casa del futuro dovrà anche essere green: per 6 italiani su 10 la priorità è l’alta classe energetica, tanto che in molti prevedono di mettere a terra una serie di lavori nei prossimi anni che riguardano l’isolamento termico e acustico, il ricorso a fonti rinnovabili per il riscaldamento e l’illuminazione, o anche l’adozione di dispositivi di domotica ed elettrodomestici a basso consumo.

La casa, con la colonnina di ricarica per l’auto elettrica

Immaginando la propria casa tra 10 anni, i più giovani (18-34 anni) sognano uno spazio verde per fare l’orto e un italiano su 10 sarebbe propenso ad ammobiliare casa con arredi ecosostenibili (bambù, legno, vetro e cartone) o vorrebbe una colonnina per la ricarica dei veicoli elettrici sul piano strada.

Attenti all’ambiente, gli italiani sono pronti a eliminare la vasca da bagno, per contenere i consumi idrici, insieme alla libreria, grazie alla diffusione degli e-reader.

Potrebbero sparire anche i garage, andando ad abbracciare la tendenza della mobilità condivisa e abbandonando l’auto di proprietà.

Pochi, invece, pensano che non avranno più bisogno della cucina, per mangiare sempre fuori casa.

La sicurezza contro i rischi ambientali

Città e paesi restano il centro nevralgico dove vivere e acquistare casa. Anche se, per il futuro, cresce la percentuale di chi vorrebbe una residenza al mare o in campagna (preferita dagli under 34). Pochi vorrebbero casa in montagna, invece.

Ma a prescindere dal contesto, quando si parla di abitazioni, si guarda alla sicurezza: negli ultimi anni, fenomeni atmosferici e climatici avversi, come frane e inondazioni, hanno investito la penisola con forza sempre maggiore. Ed ecco quindi che nella top 3 delle principali paure degli italiani legate alla casa troviamo proprio le calamità naturali, precedute da spese impreviste (lavori condominiali, rifacimento della facciata o ristrutturazioni importanti) e dal pericolo di furti, per finire con problemi idraulici ed elettrici.

Ma solo il 20% circa degli italiani ha scelto una polizza: tra le più diffuse le multirischio, scoppio e incendio e le polizze a tutela di famiglia e terzi.

Più dispositivi digital per la casa connessa

Nei prossimi 10 anni, gli italiani prevedono di acquistare in media 3,8 dispositivi digitali in più, per rendere le proprie case sempre più tecnologiche e connesse.

Tuttavia, ancora oggi c’è una scarsa percezione dell’importanza della cybersecurity tra le mura domestiche: il 45% degli intervistati non conosce questa tipologia di rischio, a cui si aggiunge anche un 35% che pensa di non doversi preoccupare di fronte a questo tipo di minacce.

Eppure, parliamo di un campione fortemente attento alla sicurezza, soprattutto quando si parla di dispositivi “tradizionali”: il 38% ha dotato le proprie abitazioni di luci di emergenza, in caso di blackout; il 22% ha dispositivi antiscivolo nella doccia e per le scale; il 20% copri prese elettriche; a cui si aggiunge un 18% che ha installato rilevatori di fughe di gas e un 13% che ha anche un estintore in casa.

Risparmiare per assicurare le mura domestiche

A oggi, l’assicurazione per la casa è un must, per 8 italiani su 10. Più della metà ha già stipulato una polizza casa e un intervistato su 5 vorrebbe farlo a breve.

Pur di sentirsi più sicuri e sottoscrivere una assicurazione per la propria abitazione, più del 40% degli italiani rinuncerebbe a qualche cena fuori, e 3 su 10 anche alle vacanze.

E per scegliere la polizza giusta, due terzi degli intervistati si sono affidati, o si affiderebbero, a un consulente assicurativo. In disparte i siti web e il parere di amici o parenti.

 

Questo articolo è stato pubblicato sul numero di novembre 2023 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop