Polizze temporanee caso morte e long-term care da associare all’offerta di investimento, ma anche coperture da nuovi rischi emergenti, come gli attacchi cyber, dedicate a famiglie e imprese.
Sono questi i driver di crescita per la bancassurance Vita e Danni per il 2023, che porteranno a una maggiore diversificazione dell’offerta bancassicurativa, facendo leva anche sui canali digitali.
«In Italia sta aumentando la sensibilità dei clienti bancassurance sui temi morte (+25, dati Termometro Italia, maggio 2023, NdR), sulle LTC (+32%) e sulle polizze salute: una tendenza che proseguirà anche nel 2023, con volumi al rialzo – racconta Fabio Carniol, General Manager Helvetia Italia e Helvetia Vita.
In calo, invece, le polizze CPI, legate a mutui e prestiti, mentre per la parte di prodotti stand alone, in crescita, ci aspettiamo un +8% sulle TCM e un +6% sulle LTC».
La bancassurance vita per gli investimenti
Le compagnie hanno ricominciato a offrire prodotti rivalutabili e puntano ancora sulle multiramo, che consentono di scegliere fra diverse combinazioni di rischio e rendimento.
L’obiettivo è intercettare la liquidità dormiente sui conti correnti degli italiani (1,8 bilioni di euro, secondo i dati ABI, NdR) e superare la riluttanza a investire, legata all’inflazione crescente e alla situazione macro-economica.
«Il 40% degli investitori ricerca prodotti con rendimento garantito, ma i prodotti assicurativi soffrono la concorrenza di depositi a tempo, titoli di stato e obbligazioni – continua Carniol.
In realtà, il rendimento delle polizze rivalutabili resta molto competitivo su un orizzonte temporale di almeno 5 anni.
Quanto ai prodotti multiramo, chi ha investito in combinazioni che includono gestioni separate e fondi unit-linked di tipo obbligazionario ha ottenuto ottimi rendimenti».
La pianificazione successoria per la clientela private
La sfida, per la bancassurance negli investimenti, è trovare nuove strade: cresce l’interesse dei clienti private per le polizze come strumento per trasmettere la ricchezza alle generazioni più giovani.
Si tratta di necessità di una clientela che, complice il generale invecchiamento della popolazione, si ritroverà a dovere gestire il passaggio generazionale della propria impresa.
Secondi i dati di un recente ricerca di PwC per AIPB, «il 40% dei clienti private non si è ancora posto questo problema – sottolinea Carniol – ma è una grande opportunità per la bancassurance, dato che ben l’80% dell’intero patrimonio private è in mano a una clientela ultra cinquantenne, che presto inizierà a ragionare su questi temi».
Le polizze vita non entrano nell’asse ereditario e non sono soggette a imposte di successione: un bel vantaggio, che le rende lo strumento ideale per pianificare la trasmissione della ricchezza alle generazioni successive.
Una nuova logica a ecosistema
Un altro fronte di sviluppo è arricchire i prodotti vita d’investimento con coperture in caso di morte o di non autosufficienza.
«Sul mercato della bancassicurazione solo 2 prodotti rivalutabili su 57 e solo il 30% dei prodotti multiramo prevedono una copertura accessoria, che però qualifica il prodotto come assicurativo e lo sottrae a un confronto con altri prodotti meramente basati sul rendimento – spiega Carniol.
Abbiamo anche arricchito l’offerta di prodotti long-term care con ecosistemi di servizi a beneficio della persona non autosufficiente e di chi lo assiste: dal teleconsulto a servizi di telemedicina, passando dall’assistenza domiciliare e anche burocratica, con un care manager a disposizione. Inoltre, è previsto un servizio di consulenza per selezionare la badante e una piattaforma per identificare le migliori RSA sul territorio, oltre a una rendita vitalizia che può raggiungere i 5mila euro al mese.».
Nel danni si guarda ai rischi emergenti
Punta al rialzo anche la bancassurance danni: la crescita a doppia cifra (+12,4%, che non comprende il Gruppo Poste Italiane, dove si prevede un balzo del 19%, NdR) prevista per l’anno in corso è superiore a quella prevista per gli agenti (+9%).
A trainare la crescita saranno soluzioni che guardano ai nuovi rischi emergenti, come ad esempio il rischio cyber, sempre più avvertito da famiglie e imprese, da distribuire attraverso i canali digitali.
«Con un premio di 120 euro l’anno, la nuova polizza Protezione Cyber copre la famiglia dalle perdite pecuniarie e prevede anche responsabilità civile e tutela legale – annuncia Carniol. Inoltre abbiamo agganciato al prodotto nuovi servizi: in partnership con Munich Re, offriamo prevenzione, monitorando la presenza dell’identità digitale nel dark web per avvisare tempestivamente la clientela di eventuali furti di identità digitale e dando supporto tecnico e legale per “bonificare” il web dai propri dati».
Il prodotto è già in distribuzione presso le banche partner, tra le quali Banco Desio e Banca di Asti.
Le opportunità nel segmento imprese
Il danni, per crescere, deve anche guardare a nuovi segmenti: ovvero le imprese, tradizionalmente sotto-assicurate e alle prese con rischi emergenti e crescenti.
Gli spazi di manovra sono ampi: la stima è che la bancassurance danni per le imprese dovrebbe crescere del +44%, contro un +9,4% stimato per i clienti privati.
«Tra le aziende con meno di 50 dipendenti, meno di una su cinque ha una polizza cyber e solo il 3% è assicurato per la business interruption – precisa Carniol. Inoltre, solo un’azienda su 5 informa la banca della presenza di coperture assicurative. Le banche offrono già coperture modulari multirischio, ma bisogna che tengano conto del grado di copertura assicurativa dell’azienda nella valutazione del rischio di credito».
Helvetia è già presente in questo segmento tramite alcune banche partner ma intende crescere e sta sottoscrivendo nuovi accordi distributivi.
Altre opportunità sono legate alle polizze key-man, sottoscritte solo dal 3% delle piccole aziende, che proteggono l’impresa contro il rischio di morte o di invalidità di una risorsa-chiave, come l’imprenditore stesso o i suoi primari collaboratori.
In questo campo Helvetia non solo dispone di prodotti molto apprezzati, ma ha anche lanciato la prima polizza key-man in formato digitale: E-corporate protection, attualmente collocata da illimity in abbinamento ai prestiti alle PMI.
Questo articolo è stato pubblicato sul numero di luglio/agosto 2023 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.