SPECIALE BANCASSICURAZIONE

Eurovita. Cresce il bisogno di protezione. E il Vita risponde

Eurovita bancassicurazione vita 2021

Nuove soluzioni multiramo per la bancassurance, un ecosistema di servizi dedicato ai partner distributivi e anche un approccio di open innovation per portare la digitalizzazione nell’assicurazione. È quanto messo in piedi da Eurovita per rispondere al crescente bisogno di protezione degli italiani e adeguare l’offerta a un mercato in evoluzione. «La crisi pandemica ha incrinato ogni certezza, a livello economico-finanziario, politico e sociale – racconta Pier Giorgio Costantini, Direttore Commerciale e Marketing di Eurovita. E in questo scenario è aumentato negli italiani il bisogno di protezione, inteso come ricerca di sicurezza e stabilità. Il concetto di protezione, spesso legato solo a garanzie in caso di assicurazioni danni, racchiude in realtà ampie componenti che si inseriscono all’interno dei prodotti Vita, caratterizzati dall’opportunità di diversificazione dei patrimoni e da elementi di tutela del capitale nel medio-lungo periodo.

Evoluzione nel multiramo

Con un occhio di riguardo al contesto e a una conseguente maggiore ricerca di assicurazione, Eurovita ha quindi ampliato la propria offerta e sta lanciando per il canale bancario nuove soluzioni multiramo: «prodotti ibridi che rispondono alle esigenze degli investitori, suddivise tra il bisogno di protezione del capitale garantito, dato dalla componente di Ramo I, e la ricerca di opportunità offerta dai mercati finanziari dalla componente Unit – afferma Costantini. Sono prodotti modulabili, ovvero che consentono di scegliere le percentuali di allocazione fra il peso della gestione separata e unit, ma anche personalizzabili nella selezione dei fondi, con profili di rischio e caratteristiche differenti in base al tipo di clientela».

Le novità nell’offerta Unit

Nell’ambito dell’offerta Unit, anche nelle componenti dei prodotti multiramo, Eurovita ha creato delle soluzioni che presentano diversi elementi di garanzia: in primis finanziaria, ad esempio un fondo interno che con una gestione dinamica consente la protezione dell’80% del massimo valore del fondo stesso, ma anche caso morte e attraverso l’attivazione di servizi opzionali che consentono di personalizzare l’investimento a seconda delle fasi di mercato.

Proteggere l’intangibile capitale umano

D’altronde la polizza Vita ha un ruolo chiave nella protezione a tutto tondo del capitale umano. «Garantisce infatti un capitale alla famiglia dell’assicurato attraverso plus come una gestione efficiente degli investimenti, un’elevata ottimizzazione fiscale, un’ampia opportunità di scelta di asset allocation, e un’alta flessibilità e velocità operativa con operazioni di switch – chiarisce Costantini. Non solo, la protezione del capitale umano passa anche dalla pianificazione successoria, per tutelare il patrimonio a favore delle prossime generazioni».

Il valore aggiunto passa dal prodotto...

L’obiettivo è quindi garantire un valore aggiunto alla bancassurance Vita partendo già dalla definizione del prodotto. «È infatti uno strumento utile a diversificare gli asset della pianificazione finanziaria del cliente – assicura Costantini. In particolare, i contratti di assicurazione sulla vita tutelano eventi riguardanti la vita umana (con le temporanee caso morte) ma assicurano anche la protezione del risparmio e degli investimenti nel tempo. La polizza Vita assume quindi valore in un orizzonte temporale esteso, tracciando un percorso flessibile verso la realizzazione dei propri obiettivi finanziari».

...e dal livello di servizio

Ma il solo prodotto non è più sufficiente. Garantire un valore aggiunto al cliente, e ai distributori, vuol dire infatti concentrarsi anche sul livello di servizio, che naturalmente deve essere alto. «Serve dunque un modello operativo strutturato e digitale, vicino al cliente e dotato di strumenti che rafforzano la consulenza del distributore – spiega Costantini. Crediamo nel valore aggiunto dei sistemi info-formativi, che favoriscono l’educazione finanziaria di clienti e reti».

myeurovita: l’ecosistema di servizio per i partner

Eurovita ha quindi investito nella creazione di un ecosistema di servizi dedicato ai partner distributivi: «myEurovita, nato per guidare il consulente verso un supporto di qualità, per accrescere le competenze professionali e valorizzare al meglio il ruolo della relazione con il cliente. Si tratta di uno strumento digitale all’avanguardia ed è composto da: myPortfolio, portale di monitoraggio dell’andamento delle polizze e dei sottostanti finanziari; myAcademy, piattaforma di e-learning; myTicket, sistema di ticketing online; myVita, sito info-formativo – elenca Costantini. Inoltre, abbiamo avviato un programma di digitalizzazione per mappare i punti di contatto con i nostri clienti e distributori con l’obiettivo di individuare le aree di potenziamento in ottica di evoluzione digitale».

Abbracciare l’open innovation

D’altronde, il mercato si muove verso un modello ibrido di servizio al cliente, connotato dalla digitalizzazione dei processi operativi, amministrativi e di post-vendita. «In questo ambito, abbiamo sviluppato con Infocert (Tinexta Group) un sistema di onboarding per il cliente finale che consente di accedere a un’area riservata semplificando l’autenticazione. Il risultato è un’esperienza semplice e fluida. Con la certezza di operare in un contesto che tutela dati e informazioni personali. Come già accennato, abbiamo in programma di sviluppare diversi progetti digitali, rivolti a partner e clientela finale – conclude Costantini. Una user experience di qualità è essenziale per soddisfare le esigenze dei clienti, che a banche e assicurazioni chiedono velocità di risposta e trasparenza. La digitalizzazione è diventata quindi una necessità e per innovare velocemente è necessario puntare verso le soluzioni esterne, con una logica di open innovation».

 

COME SCEGLIERE I PARTNER DISTRIBUTIVI

Eurovita vanta diversi accordi distributivi. Alcuni sono in esclusiva, come quelli con Cassa di Risparmio di Bolzano e Cassa di Risparmio di Volterra. Altri di lunga durata, come l’accordo con Banca Popolare di Puglia. Più recente è poi la partnership decennale di distribuzione per i prodotti Vita siglata con Deutsche Bank Italia. «In linea con le tendenze di razionalizzazione del settore e in uno scenario economico in cui i prodotti tradizionali di risparmio non garantiscono redditività per le Compagnie e non sono più in linea con le prospettive di rendimento dei clienti, ci stiamo concentrando su partnership che giustifichino i reciproci investimenti – dichiara Costantini –, finalizzati da un lato a sviluppare un servizio consulenziale ampio ed equilibrato al cliente, dall’altro a consentire a tutti gli attori coinvolti la corretta sostenibilità economica nel tempo».

 

Questo articolo è stato pubblicato sul numero di maggio 2021 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop