Report IIA

Cresce il settore della digital bancassurance. Promettenti i numeri, ma l’Italia è un mercato acerbo

Digital Bancassurance IIA

Il settore della bancassicurazione abbraccia sempre di più il digitale. Il modello digital bancassurance permette ai clienti di acquistare, comodamente da dispositivi mobile, soluzioni di protezione innovative.

Tante quindi le possibilità di crescita, legate anche alla digitalizzazione dei servizi finanziari. Ma il settore, almeno in Italia, è ancora acerbo.

Il campione della ricerca di IIA

Lo studio ha coinvolto oltre 100 istituti bancari e finanziari che si rivolgono a clienti retail e corporate. L’80% è composto da istituti italiani e il restante 20% da gruppi internazionali.

I numeri del report. Aumentano i prodotti offerti dalla digital bancassurance

A oggi, l’80% del target bancario è digitale, ma l’offerta assicurativa digitale è ancora limitata: nel 2022, solo il 20% delle banche italiane ha distribuito prodotti assicurativi online, numero che è destinato a salire a 90% entro il 2030.

Entro il 2023 la metà delle banche venderà polizze digital

Dati alla mano, si prevede che a fine 2023 circa il 50% delle banche utilizzerà strumenti digitali per la vendita di polizze assicurative.

200 prodotti assicurativi in arrivo

Ad aumentare, secondo le previsioni del report digital bancassurance di IIA, sarà anche il numero di prodotti assicurativi offerti tramite il canale digitale. Se nel 2022 contiamo solo 10 prodotti, focalizzati principalmente sul ramo vita, le stime parlano di almeno 200 prodotti entro il 2030, spaziando da infortuni per lo sport, a mobilità urbana, sino alla casa.

La collaborazione con il fintech

La vendita e distribuzione di prodotti assicurativi digitali è diventato quindi un asset fondamentale nella strategia di crescita delle banche e soprattutto apre nuove opportunità al fintech, che si rivolge a una clientela sempre più digitale.

Trainanti il ramo Vita e Danni

Il mercato bancassicurazione arriverà quindi a valere 2 miliardi di miliardi di euro entro il 2026, registrando un tasso crescita annuale del 6% tra il 2021 e il 2026.

Lato valore dei premi assicurativi l’Associazione prevede un incremento entro il 2030 fino a un massimo di 50 miliardi di euro a livello europeo.

In questa cornice trainanti sono i settori del ramo Vita e Danni.

Danni: un mercato promettente

Nel 2021 infatti il comparto bancassicurativo ha consolidato la propria rilevanza in questi due ambiti, soprattutto nel ramo danni dove le banche italiane nel 2021 hanno accumulato il 7,8% dei premi danni totali del mercato, per un valore di 39,1 miliardi euro, contro il 2,9% del 2009.

Di questi, tuttavia, solo una minima parte è appannaggio della digital bancassurance, che ha raccolto un totale di 100 milioni di euro nel 2022.

Cifra che è destinata ad aumentare grazie all’incremento di prodotti venduti attraverso canali digitali: secondo le stime di Italian Insurtech Association si prevedono 2,5 miliardi di volumi di prodotti venduti entro il 2025, e oltre 14 miliardi nel 2030, con sempre il settore danni a trainare il mercato.

Un settore promettente, ma acerbo. Male l’Italia

Digital Bancassurance Index evidenzia quindi un livello di digitalizzazione del settore bancassicurativo non ancora adeguato agli standard e con una bassa penetrazione.

Il poco utilizzo di piattaforme e strumenti digitali per la vendita di questi prodotti, e di una customer experience ancora acerba è valutato appena sufficiente dai clienti, posizionando le banche italiane a metà classifica nell’Index.

Il punteggio raggiunto è di 16/30 secondo le tre direttrici sviluppate da Italian Insurtech Association per realizzare il Digital Bancassurance Index: l’utilizzo di tecnologie digitali per la vendita di polizze assicurative, l’automazione di processi aziendali, valutazione della Customer experience digitale.

Quali le sfide per gli attori in campo?

La sfida per gli operatori della digital bancassurance è quella di sfruttare nuovi modelli distributivi emergenti per allargare il proprio bacino clienti.

Tra i modelli più utilizzati Digital Bancassurance Index elenca:

  • embedded insurance, l’offerta assicurativa integrata durante il processo di acquisto dell’offerta core o nelle carte di credito o conti correnti;
  • a scaffale: ingaggio del cliente sul sito e/o app del partner e finalizzazione dell'acquisto in ambiente partner;
  • phygital: ingaggio della rete fisica nella distribuzione online di soluzioni innovative su piattaforma dedicata.

«Il sistema bancario italiano, tradizionalmente appoggiato ai canali fisici, è chiamato a migrare nell’universo digitale. Una soluzione può essere la collaborazione tra banche e aziende insurtech, realtà che posseggono il know-how e le competenze per offrire ai clienti le soluzioni richieste – dichiara Simone Ranucci Brandimarte, Presidente di IIA. Nell’ultimo anno abbiamo assistito a importanti collaborazioni nell’ambito della digital bancassurance, tra cui Banca Sella e Yolo, che evidenzia come le banche abbiano capito l’importanza di muoversi verso un’offerta omnichannel, affidandosi a player del mondo insurtech. Questa una soluzione percorribile. Tuttavia, le banche dovranno mettere a sistema una serie di iniziative per aggiornare le proprie competenze e migliorare l’offerta, passando da prodotti standardizzati a un maggiore livello di personalizzazione e rilevanza, studiati per essere venduti in modalità stand-alone».