Prende il via il progetto di fusione “Carife One”, che vede l’incorporazione nel Gruppo Carife di cinque realtà finanziarie: Banca Modenese, Banca Popolare di Roma, Banca di Credito e Risparmio di Romagna e Finproget.
Un riassetto che permetterà al Gruppo di risparmiare 2,8 milioni di euro sui costi operativi
Tutti gli sportelli delle banche controllate, oggetto dell’incorporazione, si trasformeranno in filiali Carife. Banca Popolare di Roma e Banca Modenese, invece, diventeranno divisioni del Gruppo Carife, mantenendo il marchio commerciale legato al territorio di riferimento.
Con il nuovo assetto, il Gruppo potrà contare su 130 filiali Carife, 6 filiali Banca Farnese, e comprenderà, inoltre, Commercio e Finanza leasing efactoring, Carife Sei (società di servizi), Carife Sim.
Le fasi operative del progetto saranno completate nell’ultimo trimestre dell’anno, con l’efficacia giuridica della fusione e l’integrazione a livello informatico: il Gruppo Carife potrà, così, risparmiare sui costi operativi connessi al funzionamento degli organi societari e di gestione per circa 2,8 milioni di euro su base annua, ridurre i costi diretti e indiretti sulla gestione degli adempimenti societari e di vigilanza relativi alle controllate che saranno incorporate, e migliorare l’efficienza operativa a livello di processi e IT.
Inoltre, Banca Carife coordinerà in modo diretto la rete degli sportelli, velocizzando i processi decisionali e l’efficacia gestionale, tramite sistemi di controllo univoci e più efficienti. “Con questa operazione, dichiara Sergio Lenzi, Presidente del Gruppo Carife, la Cassa potrà proseguire, con maggiore efficienza e rapidità decisionale il percorso, già intrapreso con l’attuale Piano Industriale, di banca che rafforza la propria presenza sui territori in cui opera, favorendo lo sviluppo della clientela privata e la crescita delle imprese”.
Banca Modenese, Banca Popolare di Roma, Banca di Credito e Risparmio di Romagna e Finproget verranno incorporatenella Capogruppo Carife: si tratta dell’operazione di fusione denominata “Carife One”, prima fase di un progetto più vasto di riorganizzazione della struttura societaria del Gruppo.
Tutti gli sportelli delle banche controllate, oggetto dell’incorporazione, si trasformeranno in filiali Carife. Banca Popolare di Roma e Banca Modenese, invece, diventeranno divisioni del Gruppo Carife, mantenendo il marchio commerciale legato al territorio di riferimento.
Con il nuovo assetto, il Gruppo potrà contare su 130 filiali Carife, 6 filiali Banca Farnese, e comprenderà, inoltre, Commercio e Finanza leasing efactoring, Carife Sei (società di servizi), Carife Sim.
Le fasi operative del progetto saranno completate nell’ultimo trimestre dell’anno, con l’efficacia giuridica della fusione e l’integrazione a livello informatico: il Gruppo Carife potrà, così, risparmiare sui costi operativi connessi al funzionamento degli organi societari e di gestione per circa 2,8 milioni di euro su base annua, ridurre i costi diretti e indiretti sulla gestione degli adempimenti societari e di vigilanza relativi alle controllate che saranno incorporate, e migliorare l’efficienza operativa a livello di processi e IT.
Inoltre, Banca Carife coordinerà in modo diretto la rete degli sportelli, velocizzando i processi decisionali e l’efficacia gestionale, tramite sistemi di controllo univoci e più efficienti. “Con questa operazione, dichiara Sergio Lenzi, Presidente del Gruppo Carife, la Cassa potrà proseguire, con maggiore efficienza e rapidità decisionale il percorso, già intrapreso con l’attuale Piano Industriale, di banca che rafforza la propria presenza sui territori in cui opera, favorendo lo sviluppo della clientela privata e la crescita delle imprese”.