AirPlus per gli acquisti B2B: una nuova soluzione one-shot

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Nuova soluzione per gli acquisti aziendali non ricorrenti. AirPlus International lancia AIDA for Procurement, una nuova modalità di pagamento tramite carta di credito virtuale per aumentare controllo e trasparenza delle spese aziendali.

Un servizio per centralizzare gli acquisti

AirPlus A.I.D
L’attenzione al procurement, dopo il lancio lo scorso anno della piattaforma di pagamento online AIDA Flex per le spese ricorrenti, viene confermata dal nuovo servizio che vuole centralizzare la gestione di singoli acquisti online che oggi sfuggono ai processi di controllo e sicurezza aziendali. Generando automaticamente numeri di carte di credito virtuali MasterCard, tutti i movimenti relativi all’acquisto di hardware, assicurazioni, software, licenze, forniture per ufficio vengono gestiti con un unico estratto conto con la possibilità di definire il centro di costo di ogni voce. Per ogni carta di credito virtuale è possibile fare un’unica transazione da parte di un numero predefinito e preautorizzato di persone. 

AirPlus punta sulla crescita

AirPlus persegue così la sua strategia di crescita, confermata da un 2015 chiuso con ricavi in crescita del 2,8% a 329 milioni di euro nonostante una situazione complessa per il mercato del business travel. In Italia in particolare la crescita ha segnato un +12,1% grazie anche all’ingresso nel settore degli acquisti B2B.

Travel management: ottimismo in Italia

Sempre nel nostro Paese emerge infatti un certo ottimismo nel mercato dei viaggi d’affari con il 39% dei travel manager che prevede un incremento del numero dei viaggi. Secondo l’AirPlus Travel Management Study, in Italia ci si aspetta che il numero delle trasferte superi quello delle spesa, mentre circa la metà dei travel manager pensa che l’economia non influenzerà il settore. Tra i trend del 2016 che incidono sulla crescita ci sono le app, i pagamenti mobile e virtuali, i social media, i big data e la sharing economy. Per i pagamenti digitali risulta che sono l’88% coloro che nel nostro Paese ne sostengono l’importanza, posizionando l’Italia come trend setter di questo segmento.