AIPB: il private banking continuerà a crescere

AIPB Private Banking 2020

In tempi di pandemia, essere in salute è fondamentale. E il private banking italiano si conferma un settore non solo in salute ma anche promettente: AIPB, infatti, stima che gli 908 miliardi di euro di masse gestite attuali possano balzare a quasi 1.000 miliardi di euro nel 2022.

I dati sono stati presentati nel corso della XVI edizione del Forum Private Banking organizzato annualmente da AIPB.

Certo, la pandemia ha sicuramente avuto un impatto poco positivo sul mercato, come dichiara Paolo Langé, Presindete di AIPB: «A una perdita del valore degli investimenti del primo trimestre dell’anno, dovuta agli effetti della pandemia, è seguito un veloce recupero nel secondo che ha ridotto significativamente la perdita registrata dai portafogli delle famiglie. Nei primi tre mesi dell’anno incertezza e paura per il futuro hanno fatto crescere liquidità e depositi, e contrarre il risparmio gestito e amministrato. I portafogli della clientela private sono stati i più colpiti perché esposti ai mercati finanziari più di quanto non lo siano i risparmi delle famiglie retail, composti per oltre il 50% da depositi bancari».

A partire da aprile, i clienti sono tornati però a investire andando a cogliere le opportunità presenti nei mercati e riportando i depositi su livelli più fisiologici. «Tali andamenti sono stati guidati in larga parte dai professionisti del Private Banking che – continua Langè – lucidamente hanno dimostrato di saper gestire la straordinarietà del momento e in modo incisivo saputo limitare le uscite dai prodotti gestiti nel primo trimestre favorendo invece gli investimenti nei tre mesi successivi».

La sfida per il settore è quindi continuare ad assicurare un supporto agli investitori come fatto fino a oggi, ma soprattutto digitalizzare il modello di servizio, per sviluppare soluzioni tecnologiche che avvicinino i clienti. E naturalmente, accrescere le competenze, non solo di natura esclusivamente finanziaria.

Sulle previsioni per il prossimo biennio il Presidente di AIPB ha infine concluso: «L’ipotesi che il vaccino venga distribuito a partire dalla prossima estate dovrebbe riportare l’Italia al livello di attività pre-Covid nel 2023. Riteniamo che nel prossimo biennio la propensione al risparmio si manterrà comunque a livelli molto elevati e che solo nel 2022 i consumi torneranno a crescere in linea con il PIL. Questo porterà ad una crescita nel biennio dei flussi investiti dalle famiglie in attività finanziarie stimabile in oltre 200 miliardi di euro. Nello stesso periodo, gli asset affidati agli operatori di Private Banking sono previsti in crescita. Nel 2022, il mercato servito dal Private dovrebbe quindi raggiungere quasi 1000 miliardi di masse totali in gestione. In questo quadro l’industria arriverebbe così a rappresentare un terzo della ricchezza investibile delle famiglie italiane».

 

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