Fondi comuni e DLT: primo test con AcomeA

Blockchain immagini

La blockchain per il risparmio gestito. Ecco il test che ha visto impegnati AcomeA Sgr, Fundsquare e Fabrick negli ultimi mesi: al centro la nuova soluzione di risparmio Gimme5.

Più efficienza con gli smart contract

I risparmiatori iscritti all’app Gimme5 hanno potuto infatti sottoscrivere le quote dei fondi comuni offerti (e completare i relativi pagamenti in tempo reale) tramite smart contract basati sulla blockchain. Il tutto con una maggiore sicurezza ed efficienza in termini di tracciabilità degli ordini di investimento, attraverso l’infrastruttura FundsDLT di Fundsquare e la piattaforma di open banking di Fabrick, che offre, tramite le API di Banca Sella, il conto corrente di appoggio ad AcomeA.

«AcomeA Sgr è orgogliosa di essere tra i pionieri in Italia nell’utilizzo della blockchain per il settore del risparmio gestito – commenta Giordano Martinelli, Vice Presidente di AcomeA Sgr. Il progetto si inserisce nella serie di attività che da sempre AcomeA svolge per semplificare e rendere maggiormente accessibile il mondo del risparmio gestito. L’importanza del test non sta soltanto negli aspetti tecnici; la collaborazione con Fundsquare e Fabrik dimostra il valore della cooperazione nel settore FinTech».

«Il test concluso – aggiunge Giulio Rattone, Head of Platform Product Dev di Fabrick –è un concreto esempio del grande valore che può generare l’unione tra conoscenza dei processi e delle dinamiche del mondo finanziario, le competenze sulle tecnologie più all’avanguardia e la visione su nuovi modelli di business. Un punto di incontro che rappresenta l’essenza stessa dell’ecosistema che Fabrick alimenta attorno a sé».

«Il progetto ha dimostrato l’efficienza e l’economicità di un ecosistema di nuova generazione per il trattamento degli ordini sui fondi d’investimento – conclude Paolo Brignardello, Head of Product Management di Fundsquare –, dove i vari attori coinvolti nel processo di distribuzione dei fondi possono interoperare e offrire un’esperienza digitale front-to-back ai clienti finali».