Assicurazioni: crisi, la tecnologia può aiutare

Solo la tecnologia può frenare la crisi del mercato assicurativo. Lo dicono i dati: mentre lo scenario è quello di un fase di contrazione, in particolare per il ramo Vita, gli investimenti InsureTech sono invece in rapida crescita.
InsureTech Accenture

La digitalizzazione può frenare il trend

I risultati provengono dalla ricerca “Financial Services’ Global Distribution & Marketing Consumer Survey” di Accenture. La raccolta premi del ramo Vita in Italia è risultata in calo a novembre 2016 del 12,5% a quota 78 miliardi di euro, e a livello complessivo la situazione non è tanto diversa: la percentuale è del 12,3% in meno per tutte le polizze individuali e collettive. Per la maggior parte delle compagnie assicurative l’unica soluzione per migliorare è spingere di più sulla digitalizzazione, tant’è che gli investimenti in InsureTech sono cresciuti del 27% rispetto allo scorso anno.

L’IoT al centro, in primis per l’auto ...

E allora quali sono le nuove tecnologie che possono "salvare" le assicurazioni? Il ruolo da leone lo gioca l’IoT, soprattutto nel segmento auto: ad esempio, il 64% degli intervistati vorrebbe uno strumento per ricevere in tempo reale notifiche sugli itinerari dove avvengono più sinistri mentre è alla guida. Molto apprezzate sono anche le black box che rilevano in automatico i danni in caso di sinistro e velocizzano la pratiche di risarcimento.

... ma è un’arma a doppio taglio

Tuttavia l’Internet delle Cose allo stesso tempo è una tecnologia che potrebbe anche allontanare i clienti dai provider assicurativi tradizionali. C’è un buon 30% che infatti è pronto a rivolgersi per gli stessi servizi a distributori non convenzionali, come Google, Amazon o le catene di supermercati, anche per una necessità di maggiore sicurezza dagli attacchi cyber.

Robo advisory e condivisione

Meglio pensare piuttosto al Robo Advisory. Con nuovi sistemi di consulenza automatizzati, una compagnia assicurativa può proporre offerte sempre più personalizzate: il 74% del campione è a favore di questi servizi. Ma si lavora anche sulla promozione di gruppi di acquisto dei prodotti assicurativi per condividerne il rischio, ad esempio tra familiari o in contesti aziendali. I clienti sono già aperti verso questo tipo di modello, ad esempio per le polizze Vita (55%) e Auto (38%).

I clienti si rivolgono sempre di più al web

È chiaro che il prezzo gioca sempre un ruolo importante. La crescita dei siti di confronto per le offerte assicurative e dei canali online dedicati ne è la prova: sono passati da un 54% del 2013 a un 68% del 2016.