Il fattore chiave del successo? L’agilità, secondo gli oltre mille dirigenti intervistati da Workday.
Lo studio "Agilità Organizzativa: Roadmap all’Accelerazione Digitale", che ha sondato CEO, CFO, CHRO e CIO, mostra che il digitale è ovviamente al centro delle agende dei manager. Più di un terzo delle aziende prevede che almeno il 75% dei ricavi, entro tre anni, arriverà dal digitale, che si tratti di prodotti digital o di beni tradizionali venduti tramite l’online.
Il problema sono le teste, non gli strumenti. Il 56% delle aziende ritiene che la propria tecnologia sia compatibile con gli obiettivi di trasformazione digitale. Ma solo il 16% lo pensa della cultura aziendale.
Alle aziende serve soprattutto pianificazione. Il 43% degli intervistati ha abbracciato la pianificazione continua prima della pandemia e indica come fattori di successo accesso ai dati, implementazione di tecnologie intelligenti e una cultura agile.
Le priorità nel digitale cambiano in base al ruolo aziendale. I CEO, ad esempio, sono entusiasti del digitale ma vedono la cultura come la più grande barriera. I CFO basano invece soprattutto all’integrazione dei sistemi e alla corretta implementazione del cloud. I responsabili delle Risorse Umane sono in prima fila per il cambiamento culturale, ma solo due su tre (il 62%) ritiene che KPI e incentivi siano in linea con i risultati culturali. Il CIO, infine, vede come prioritarie le competenze in tecnologie smart e analytics.