Credit Suisse assolta a Treviso in materia di illeciti di promotori finanziari

Il Tribunale di Treviso, con sentenza n. 2388/2015 del 3/11/2015, pur accogliendo le domande risarcitorie degli attori nei confronti del promotore, ha accolto la linea difensiva di Credit Suisse rigettando integralmente le domande proposte nei confronti di quest'ultima.
Il Giudice ha infatti ritenuto che, sebbene sia stata accertata almeno in parte l'appropriazione illecita da parte del promotore, comunque non sussista la responsabilità solidale della banca ai sensi dell'art. 31 del TUF per mancanza del nesso di occasionalità necessaria, ritenuto in particolare non configurabile in un caso in cui gli attori (peraltro sconosciuti alla banca perché dalla stessa mai censiti) abbiano interagito personalmente in via esclusiva con il promotore, senza mai chiedere ricevute di sorta per le operazioni asseritamente effettuate e di fatto impedendo alla banca stessa di potersi avvedere di eventuali irregolarità.
Lo Studio Zitiello e Associati ha assistito Credit Suisse nel procedimento con un team guidato dall'Avvocato Benedetta Musco Carbonaro.

Involved fees earner: Benedetta Musco Carbonaro - Zitiello e Associati;