Corte dei Conti chiude il caso sui Derivati a carico di ex vertici del Tesoro

Corte dei Conti chiude il caso sui Derivati a carico di ex vertici del Tesoro

La Corte dei Conti ha dichiarato «il difetto di giurisdizione» nel caso dei derivati stipulati dal Tesoro. Una vicenda per cui la Procura generale chiedeva un risarcimento da 3,9 miliardi ad ex ministri e vertici del ministero e alla banca Morgan Stanley.

Una vicenda per cui la Procura generale chiedeva un risarcimento da 3,9 miliardi di euro ad ex ministri e vertici del ministero.

Al centro delle contestazioni c'era l'inserimento nel contratto con Morgan Stanley di una specifica clausola di uscita anticipata dai derivati, l'Ate. In particolare, per il danno alle casse dello Stato da 3,9 miliardi, erano chiamati a rispondere la banca per 2,7 miliardi, e, per l'importo restante, gli alti dirigenti del Ministero in relazione alle funzioni svolte.

La Corte dei Conti ha ritenuto che tutti i contratti fossero legittimi e che, quindi, la censura della Procura Generale investisse il merito delle scelte amministrative, che, tuttavia, non sono sindacabili ai sensi di legge.

Sulla base di tale motivazione, la Corte ha quindi respinto l’azione nei confronti di tutti i convenuti dichiarando il difetto di giurisdizione.

I giudici hanno ritenuto che i contratti fossero legittimi e quindi le scelte amministrative insindacabili “ si può condannare non per una scelta legittima ma solo sia illegittima o irragionevole o irrazionale” ha sostenuto la Corte nel suo pronunciamento.

Lo studio Iannaccone e Associati ha assistito vittoriosamente l’ex direttore generale del Ministero del Tesoro, Maria Cannata responsabile per il debito pubblico nazionale, con un team composto dagli avvocati Giuseppe Iannaccone, Riccardo Lugaro e Antonio Palmieri.

Insieme con la Cannata sono stati assolti anche l’ex direttore generale del Tesoro Vittorio Grilli e l’ex DG del Tesoro Vincenzo La Via, oltre a Domenico Siniscalco e la banca d'affari Morgan Stanley, difesa nel procedimento, tra gli altri, da Antonio Catricalà, socio dello studio Lipani Catricalà & Partners.

Involved fees earner: Antonio Catricalà - Lipani Catricalà & partners; Giuseppe Iannaccone - Iannaccone e associati; Riccardo Lugaro - Iannaccone e associati; Antonio Palmieri - Iannaccone e associati;

Law Firms: Lipani Catricalà & partners; Iannaccone e associati;

Clients: Morgan Stanley; Maria Cannata;