Trust Risk Group Italia contro AmTrust: entrano in campo i periti del Tribunale

Legal 400I periti nominati dal Tribunale di Milano dovranno valutare il danno di oltre 2 miliardi di euro richiesto come risarcimento dal broker Trust Risk Group Italia ad AmTrust, compagnia americana che opera in Italia tramite Am Trust Europe e che assicura circa il 60% degli ospedali italiani. Secondo MF-Milano Finanza, infatti, il collegio arbitrale di Milano avrebbe deciso di richiedere delle perizie tecniche di ufficio per stimare in modo corretto i premi assicurativi e in compensi provvigionali in ballo.

Risarcimento da 2 miliardi di euro

I periti scelti dal Tribunale appartengono allo studio Gnudi Guatri, di Milano e allo studio Morri Cornelli & Associati, mentre i contenziosi dirimere rimangono gli stessi dell’arbitrato di metà luglio: ovvero l’accusa dell’A.D. Somma di Trust Risk Group nei confronti dell’ex partner per aver rotto il contratto prima della scadenza prevista per il 2025, insieme a sospetti sulla solidità finanziaria della compagnia e alla richiesta di un risarcimento che ora tocca i 2 miliardi di euro. Una questione su cui anche l’Ivass starebbe ponendo la sua attenzione, avviando ispezioni e intensificando le collaborazioni con le autorità di controllo inglese tenute a vigilare su AmTrust. Probabilmente, per la fine del primo trimestre del 2016 si arriverà alla pronuncia definitiva.

Le motivazioni della compagnia americana

La compagnia americana aveva motivato la rottura anticipata con il broker sollevando l’accusa al genero di Somma, assunto presso la compagnia, di aver sottratto documenti e richiedendo allo stesso Somma 32 milioni di euro di premi che lui avrebbe trattenuto come anticipo delle commissioni che secondo lui gli sarebbero state dovute dalla compagnia. Il giudice, su questo punto, aveva dato ragione ad AmTrust, anche se la compagnia americana dovrà versare quanto già dovuto al manager.

Semestrale 2015 di AmTrust

Intanto, AmTrust Financial Services ha presentato i risultati del secondo trimestre 2015. La raccolta netta è cresciuta del 10% a 3,41 miliardi di dollari; i premi netti (1,92 miliardi) sono aumentati del 13% e il combined ratio è ancora positivo (all’89,9%). L’utile operativo inoltre ha raggiunto 251,9 milioni di dollari (+23%) mentre l’utile netto è di 225,4 milioni di dollari.

Articolo aggiornato in data 5/8/2015

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