AGCM archivia il procedimento contro Unipol per una possibile intesa restrittiva della concorrenza nell'offerta di polizze RC Auto

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con decisione pubblicata il 28 agosto scorso, ha archiviato l'istruttoria avviata nel 2016 in relazione a una presunta intesa restrittiva della concorrenza avente ad oggetto l'aumento dei premi delle polizze RC Auto e delle garanzie associate.

Il procedimento interessa Unipol Gruppo Finanziario S.p.A., UnipolSai Assicurazioni S.p.A., Compagnia Assicuratrice Linear S.p.A., Allianz S.p.A., Genialloyd S.p.A., Assicurazioni Generali S.p.A., Generali Italia S.p.A., Genertel S.p.A., AXA Assicurazioni S.p.A., Società Cattolica di Assicurazione - Società Cooperativa, FATA Assicurazioni Danni S.p.A., TUA Assicurazioni S.p.A..

L'istruttoria aveva preso le mosse da alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa nel novembre 2016 dai vertici dei Gruppi Unipol e Generali, che secondo l'Autorità sottendevano un coordinamento illecito tra le parti.

La decisione di archiviazione ha invece accertato che nel corso del procedimento le imprese assicurative hanno dimostrato l'assenza di un disegno collusivo e ha confermato che le decisioni di aumento dei premi RC Auto fossero giustificate da una situazione di mercato purtroppo caratterizzata dalla "progressiva riduzione dei margini di redditività", dalla "ripresa della frequenza dei sinistri" e da andamenti tecnici in netto peggioramento.

L'AGCM, con parere conforme dell'IVASS, ha quindi ritenuto di non proseguire l'istruttoria e di lasciare cadere qualsiasi addebito nei confronti delle parti.

Le società del Gruppo Unipol sono state assistite dallo studio Cleary Gottlieb Steen & Hamilton con un team composto dagli avvocati Mario Siragusa, Fausto Caronna e Alessandro Comino, e dallo studio Lipani Catricalà & Partners con gli avvocati Antonio Catricalà e Carlo Edoardo Cazzato.

 

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