Le startup impongono agilità
Un nuovo scenario competitivo che impone soprattutto agilità. Perché chi oggi entra nel mercato finance, o in uno specifico ambito come quello piuttosto affollato dei pagamenti, lo fa potendo contare su infrastruttura e tecnologie allo stato dell’arte: architetture cloud, intelligenza artificiale, sperimentazioni in ambito blockchain. Una agilità che i sistemi legacy delle banche difficilmente possono sostenere.
Il VeeamOn Forum 2017
All’edizione italiana del VeeamOn Forum il centro dell’attenzione era proprio su come un business “always on”, cavallo di battaglia dell’azienda, possa beneficiare degli ultimi trend tecnologici. Sia di quelli ormai consolidati, dal cloud computing, la cui diffusione è in crescita costante anche nei settori più prudenti, alla intelligenza artificiale, interessata da un fenomeno di “democratizzazione” che rende meno costose (e quindi disponibili anche alle aziende meno grandi) tecnologie fino a qualche anno fa accessibili solo dai giganti. Per non parlare della blockchain, innovazione ancora allo stato magmatico, alla ricerca di una definizione più chiara di funzionalità, regole e ambiti di applicazione.
Trasformare l’IT
«L’always on è un imperiativo per banking, pagamenti e settore assicurativo – commenta Oliver Robinne, Vice President EMEA di Veeam. Con Société Générale, in Francia, stiamo collaborando a un rinnovamento totale dell’IT: il nuovo CIO ha deciso una trasformazione totale verso il cloud computing, sia pubblico sia privato, i big data e lo stato dell’arte della tecnologia. L’agilità si può raggiungere in moltissimi ambiti, a vantaggio sia del business sia dell’IT: i CRM, ad esempio, dovrebbero evolvere verso un modello SaaS, per garantire flessibilità e sicurezza».
