Transform 2019: la nuova UniCredit in quattro punti

Eccolo, Transform 2019. Il Piano che trasformerà UniCredit e viene presentato al Capital Markets Day di Londra.

UniCredit Transform 2019

Una revisione strategica trasversale all’intera banca con l’obiettivo di rafforzare e ottimizzare il capitale e la qualità dell’attivo; trasformare il modello operativo; massimizzare il valore di banca commerciale; adottare un Corporate Center di Gruppo snello ma leader.

1. Transform 2019: il rafforzamento del Capitale

Il coefficiente CET1 fully loaded di UniCredit passerà dal 10,8% del Q3 2016 a oltre il 12,5% al 31 dicembre 2019. In vista un aumento di capitale in opzione per 13 miliardi di euro, interamente garantito nell’ammontare e la cui approvazione è prevista all’Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 12 gennaio 2017. Nel 2016 non verranno corrisposti dividendi, mentre la politica per i dividendi cash nei prossimi anni è tra il 20 e il 50%.
Il contributo delle cessioni di Pekao e Pioneer, della presenza ucraina e della partecipazione del 30% in Fineco nel loro complesso impattano con un aumento di 164 punti del coefficiente CET1 fully loaded. Se l’uscita dal mercato polacco è totale, in Fineco il controllo della gestione, con le relative sinergie, resta nelle mani del Gruppo. Per Pioneer, ceduta ad Amundi, il contratto di distribuzione promette commissioni aggiuntive legate alle vendite.
Previste nel quatro trimestre 2016 rettifiche su crediti per un totale di 8,1 miliardi di euro. Al via nel 2017 anche il progetto FINO: un de-risking in due fasi di 17,7 miliardi di prestiti lordi in sofferenza tramite un portafoglio cartolarizzato. FINO verrà interamente venduto nel corso del Piano Strategico.

2. Transform 2019: il modello operativo di UniCredit

Cliente al centro e user experience sono, come prevedibile, le strategie di base del nuovo modello operativo per il rilancio commerciale e la riduzione dei costi. In vista un ridisegno dei processi end-to-end alla ricerca di economie di scala per ridurre i costi operativi. La customer experience verrà tradotta in una maggiore attenzione al cliente e alle attività “one to one”. Ancora una volta, quindi, personalizzazione. Anche grazie a investimenti IT per un totale di 1,6 miliardi di euro a supporto della digitalizzazione, dello sviluppo tecnologico dei sistemi core e dell’aggiornamento dell’infrastruttura.
I tagli al personale si traducono in 6.500 esuberi netti entro al 2019, per un totale di 14mila FTE. Il risparmio sui costi del personale è di 1,1 miliardi di euro, cui vanno sommati i 600 milioni di tagli ai costi operativi.

3. Transform 2019: la banca commerciale

Su questo fronte UniCredit individua quattro priorità: l’evoluzione dell’offerta del ramo Commercial Banking Europa Occidentale; il rafforzamento in Europa Centrale e Orientale; integrazione del CIB nella banca commerciale per generare nuove sinergie; promozione del cross selling tra linee di business e Paesi.
In Europa occidentale, UniCredit punta a potenziare la raccolta di asset, a sviluppare il credito al consumo (con scoperto pre-approvato e cross selling su Corporate e piccole imprese); rafforzamento sulle PMI; iniziative di specializzazione dell’offerta e innovazione di prodotto. L’integrazione delle attività CIB con quelle del Commercial Banking passerò da una maggiore cooperazione, dalla definizione di sinergie tra i vari segmenti per l’acquisizione congiunta di clienti con un unico “punto d’ingresso” nella banca.

4. Transform 2019: il nuovo modello di holding

Ultimo punto, un modello snello di holding capace comunque di guidare il cambiamento. La performance delle singole Divisioni sarà sotto il controllo di un Corporate Center che monitorerà i KPI assegnati. Verrà nominato un Direttore Generale unico, responsabile di tutte le attività di business, e ci sarà un unico Executive Management Committee. Per promouovere le responsabilità interne, i costi verranno ripartiti tra divisioni in modo trasparente (non si sa se solo all’interno del Gruppo o anche mediante comunicazioni verso l’estero). Il peso del Corporate Center si ridurrà, in termini di costi, dal 5,1% del 2015 al 2,9% del 2019.