UniCredit: nel 2016 parte “Fashion Lab”

Diciotto brand emergenti nel fashion accedono alla prima edizione del programma Fashion Lab ideato da UniCredit e Camera Nazionale della Moda. Tutti i talenti erano già presenti nei calendari delle Fashion Week di Milano e nel 2016 si ritroveranno ad affrontare diverse tappe del programma: dai training agli incontri B2B e la presentazione a potenziali investitori.

Gli appuntamenti del 2016

Per il prossimo anno, i brand del fashion potranno seguire una Academy a loro dedicata, con training manageriali in cui verrà spiegato anche come sfruttare l’e-commerce e offerto un orientamento su nuovi mercati di interesse, oltre che per insegnare alle aziende come costruire un business plan. Durante l’Innovation Day, invece, i designer e nuovi brand si incontreranno con le migliori startup selezionate da UniCredit Start Lab che hanno sviluppato prodotti e soluzioni high tech applicabili al settore del fashion. Infine, incontri B2B con buyer internazionali e Investor Day, dedicati alla presentazione delle aziende a un network di investitori di settore.

«UniCredit crede nella moda e nell'industria tessile italiana, che costituisce un esempio straordinario della forza del Made in Italy nel mondo – afferma Federico Ghizzoni, Amministratore Delegato di UniCredit. Il settore Moda è tornato a crescere dopo un biennio negativo, grazie in particolare al buon andamento delle vendite sui mercati internazionali. Nel nostro Paese, UniCredit conta oggi oltre 20mila clienti attivi nel settore, con impieghi per 2,2 miliardi di euro e una quota di mercato vicina al 14%».

«Il progetto Fashion Lab ideato con UniCredit, la Banca della moda è un passo importante e concreto che guarda al futuro del nostro settore. Si tratta di un’iniziativa dall‘approccio pragmatico, con un programma sviluppato sulle esigenze dei brand emergenti. Le nuove generazioni rappresentano il futuro del made in Italy, la nuova linfa di un sistema che tutto il mondo ci invidia. Garantire loro il massimo sostegno è uno degli asset fondamentali per la Camera Nazionale della Moda Italiana – commenta Carlo Capasa, Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana. Facendo tesoro di quello che abbiamo costruito e dell’immenso patrimonio che la moda italiana rappresenta, dobbiamo guardare avanti, cogliendo le sfide rappresentate dal futuro: la sostenibilità, la digitalizzazione, e soprattutto la creazione delle condizioni migliori, affinché i giovani creativi possano portare avanti e rafforzare la grande tradizione della moda italiana nel mondo. Tra heritage e innovation».  

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