Accordo Intesa-IBM

Hybrid Cloud. Intesa Sanpaolo integra nel suo sistema IT la piattaforma IBM z16

Intesa Sanpaolo IBM

Il grattacielo di Intesa Sanpaolo a Torino

Intesa Sanpaolo aggiorna la sua infrastruttura su cloud ibrido con l’integrazione della piattaforma IBM z16.

L’iniziativa, frutto di una partnership con IBM, consente all’istituto di credito un’evoluzione della sicurezza informatica e delle prestazioni, assieme alla riduzione dei consumi del comparto IT.

Cloud ibrido e AI

Attraverso l’accordo con IBM, Intesa Sanpaolo spinge su un rinnovamento tecnologico che punta su cloud ibrido e intelligenza artificiale.

Oltre a IBM z16, l’istituto di credito accelera anche nell’adozione della piattaforma multi-cloud ibrida Red Hat Openshift.

La disponibilità di modelli applicativi e a microservizi ospitati all’interno della tecnologia Red Hat Openshift su z16 va ad arricchire il ventaglio di approcci trasformativi del Gruppo verso logiche cloud native.

Riduzione dei consumi energetici

Importante anche la voce circa la riduzione dei consumi energetici.

IBM z16, progettato all'insegna dell'efficienza per ottenere maggiori prestazioni con un minor consumo di energia, consente a Intesa Sanpaolo di ridurre i consumi energetici di questa componente dell’infrastruttura di circa il 20%.

La protezione dei dati anche in un futuro post quantistico

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Da sinistra: Massimo Proverbio, Chief IT Digital & Innovation Officer di Intesa Sanpaolo, e Marco Utili, Managing Director per il Gruppo Intesa Sanpaolo di IBM Technology Italia

La collaborazione tra Intesa Sanpaolo e IBM pone inoltre le basi per ulteriori sviluppi, soprattutto quando si parla di protezione di dati sensibili e infrastrutture da possibili attacchi informatici in un futuro post-quantistico.

Grazie alle capacità di crittografia quantum-safe di IBM z16, Intesa Sanpaolo può ora innalzare i propri standard di sicurezza.

«La tecnologia IBM contribuirà all’evoluzione dell’infrastruttura IT del nostro Gruppo, rendendola più flessibile, performante e sostenibile», afferma Massimo Proverbio, Chief IT Digital & Innovation Officer di Intesa Sanpaolo.

«Siamo convinti che la collaborazione con Intesa Sanpaolo rappresenti un’opportunità unica per portare la sostenibilità e l’innovazione tecnologica al centro dell’agenda del settore finanziario italiano ed europeo» aggiunge Marco Utili, Managing Director per il Gruppo Intesa Sanpaolo di IBM Technology Italia.

In linea con il Piano di Impresa

Questo accordo si inserisce nel Piano d’impresa 2022-2025 di Intesa Sanpaolo.

Il Piano prevede importanti investimenti per l’ottimizzazione dell’infrastruttura IT, la modernizzazione tecnologica, l’introduzione delle migliori tecniche di cyber-security.

Soprattutto, prevede la creazione della nuova banca digitale Isybank, con l’obiettivo di fornire ai clienti i più elevati livelli di prestazioni, efficienza e sicurezza nell’ambito dei servizi digitali.