Il 2018 del Finance? Ecco la Top 5 delle priorità

Sono cinque gli obiettivi chiave nelle agende 2018 del Finance. Secondo PwC, per tornare alla reddittività serve partire dalla collaborazione con le FinTech e accelerare sul digitale, sulla cybersecurity, sulla compliance e sul contenimento dei costi.

Euclidea fintech

1. Banche vs FinTech? Meglio collaborare

Gli operatori non tradizionali crescono ogni anno sempre di più. E non parliamo solo delle FinTech, oltre 230 nel 2017, ma anche di InsurTech, Internet Giants e istituti di pagamento, sostenuti dal crowdfunding, il private equity e il venture capital. Tra open banking e logiche di ecosistema, alle banche e alle istituzioni finanziarie non resta altro quindi che collaborare, piuttosto che competere. E correre nella direzione dell’economia della condivisione. Del resto, da una generale frammentazione del settore, si assiste oggi a un fenomeno di aggregazione.

2. Verso le tecnologie disruptive, come AI e blockchain

Obiettivo numero due del Finance è poi l’investimento nella tecnologia. Non solo rivedendo i modelli di business in ottica digital, ma anche puntando su ambiti chiave: in primis l’intelligenza artificiale, fondamentale per rinnovare la consulenza, e la blockchain. Partecipare a progetti pilota e di test sulla DLT è già infatti un must per gran parte degli istituti.

3. Al riparo dagli hacker

Ma più tecnologia significa anche rischi cyber maggiori. Per questo nelle agende delle aziende finanziarie spicca senza dubbio anche l’obiettivo cybersecurity. A maggior ragione se sono proprio le nuove regolamentazioni, come il GDPR, a imporlo.

4. Tagliare i costi

E accanto alla sicurezza informatica, che ovviamente richiede investimenti non da poco, torna tra le priorità il contenimento dei costi. Ma come tagliare in modo efficace? Secondo PwC diventa sempre più indispensabile includere strategie di questo tipo nella mission aziendale, ma anche trarre vantaggi della novità fiscali, semplificare gli asset societari ed esternalizzare le funzioni più specialistiche.

5. Adattarsi alle regolamentazioni

Da ultimo, rimane la necessità di confrontarsi con le aspettative dei supervisori. Banche e istituzioni finanziarie devono riuscire ad anticipare i cambiamenti normativi per riuscire ad adeguarsi in tempo. Tra MIFID2 e PSD2, la compliance comporta spesso diverse difficoltà e un vero e proprio cambio culturale, che parte dai modelli di business e dall’organizzazione aziendale.