ICT. Tra 3 anni 88mila assunzioni, ma non ci sono laureati

88mila posti di lavoro, ma pochi laureati. Entro il 2020 le posizioni aperte nel mondo ICT, già aumentate del 7% nel 2017 rispetto all’anno prima, cresceranno ancora. Peccato che i laureati con le giuste skills scarseggino.

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A caccia di laureati ICT

Ecco i dati raccolti dall’Osservatorio delle Competenze Digitali firmato Aica, Anitec-Assinform, Assintel e Assinter, in collaborazione con MIUR e AGID. Sono 64mila gli annunci pubblicati in rete nel 2017, numero più che raddoppiato negli ultimi 4 anni. Si cercano soprattutto laureati in informatica. Che però, così come i diplomati, non sono ancora abbastanza. A fine 2018, secondo le stime, saranno tra i 12.800 e i 20.500 i profili con laurea ricercati dalle aziende. Le università dovrebbero laurearne invece poco più di 8.500. Allo stesso modo (anche se con un gap minore) si cercano tra i 7.900 e i 12.600 diplomati ma ce ne saranno tra i 3.400 e gli 8.100 a fine 2018.

Se gli studenti ICT abbandonano

Mentre infatti crescono le immatricolazioni ai corsi di laurea in informatica (anche se in misura ridotta: +3,5% nel 2017, contro il +9% nel 2016), i tassi di abbandono rimangono elevati (si laurea solo il 40% degli studenti delle triennali). L’aumento degli iscritti poi non è uniforme: Nord-Ovest, Nord-Est e Sud crescono al ritmo del 6%, le Isole addirittura al 13%, ma diminuisce il Centro (-9,2%). E resta molto bassa la quota femminile: appena il 19% degli studenti ICT è donna.

Focus sul Nord Ovest

Quali sono le figure più ricercate? Al primo posto ci sono gli sviluppatori (+19% rispetto al 2016), seguiti dai consulenti ICT, richiesti in un annuncio su 6. Si va a caccia però anche di Service Development Manager, Big Data Specialist e Cyber security Officer. I recruiter cercano soprattutto nel Nord-Ovest (in Lombardia in particolare): il 48% della domanda in Italia si concentra qui, dove i Big Data Specialist e i Service Development Manager coprono il 60% delle richieste di nuove risorse ICT.

Aumentano gli stipendi nel settore

Mentre crescono le ricerche, le retribuzioni nel settore si fanno inoltre più generose: nel 2017 i dirigenti hanno iniziato a guadagnare il 6% in più rispetto al 2016; i quadri il 4,3% in più.