La blockchain per Borsa Italiana

L’emissione dei titoli delle PMI europee passa dalla blockchain. È il progetto su cui è al lavoro Borsa Italiana, Gruppo London Stock Exchange, insieme a IBM, per digitalizzare il processo, semplificare la tracciabilità e la gestione delle partecipazioni.

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Un registro condiviso per dire addio alla carta

L’obiettivo è dare vita a un registro condiviso e distribuito di tutte le transazioni tra gli azionisti, per aprire a nuove opportunità di trading e investimento. Il primo passo è sostituire i certificati di trading cartacei, di norma emessi per le società private, con una soluzione digitale e trasparente: gli stakeholder, come emittenti, autorità vigilanti e investitori, hanno una panoramica informativa completa sulle società coinvolte ma in formato digitale. È già partita una fase di test presso un gruppo ristretto di realtà.

Maggiore accesso al credito per le PMI

Inoltre, solitamente le PMI private non hanno accesso alle reti delle borse valori pubbliche né alle strutture di credito istituzionali. Con la nuova soluzione invece si amplia l’accesso al credito in un ecosistema d’investimento pubblico e sicuro.

Hyperledger Fabric al cuore della nuova soluzione

Alla base c’è la tecnologia blockchain Hyperledger Fabric versione 1.0: il sistema assicura la condivisione dei dati sensibili solo fra i partecipanti autorizzati della rete, garantendo sicurezza e protezione. La soluzione è inoltre pensata anche per l’interoperabilità con i sistemi LSEG esistenti.

«Grazie alla collaborazione con IBM – dichiara Raffaele Jerusalmi, CEO di Borsa Italiana – nello sviluppo di questa soluzione, Borsa Italiana vuole assumere una posizione di guida nella trasformazione del modo in cui le PMI europee possono gestire le liste dei propri azionisti e, al contempo, ampliare l’accesso al credito; il tutto su un’affidabile piattaforma digitale».