Cassa Padana sceglie Cassa Centrale

Anche Cassa Padana verso l’adesione a Cassa Centrale Banca: il Consiglio di Amministrazione proporrà la decisione alla prossima assemblea dei soci del 28 maggio.

Cassa Padana sede

Dalla way out a Cassa Centrale

Nonostante la presentazione dell’istanza a Banca d’Italia per ottenere la cosiddetta way out del 29 maggio 2016, Cassa Padana di Leno non ha rinunciato a valutare quindi tutte le opzioni possibili. Ora spetta ai soci il compito di prendere una decisione definitiva. Come si legge in una nota “il progetto del Gruppo Bancario Cooperativo proposto da Cassa Centrale Banca ha la capacità di rafforzare Cassa Padana nel suo ruolo di riferimento per le comunità locali per promuovere coesione sociale e crescita sostenibile”.

I numeri di Cassa Padana

Sebbene il bilancio 2016 rilevi una perdita importante, il patrimonio di Cassa Padana ammonta a 200 milioni di euro, mentre il CET 1 ratio individuale è pari al 19,53%. La banca conta poi 65 sportelli, impieghi che superano il miliardo di euro e una raccolta complessiva di 2,2 miliardi di euro.

«Se l’assemblea del prossimo maggio confermerà l’indicazione, Cassa Padana porterà al nuovo gruppo bancario cooperativo con a capo Cassa Centrale il peso di una storia dove la cooperazione è stata vissuta nei territori in modo serio, originale e concreto – commenta il Presidente Vittorio Biemmi. Il Consiglio di Amministrazione sentiva la forte responsabilità di dover arrivare a sintesi e fare una proposta all’assemblea dei soci che tenesse conto di opportunità, vincoli, prospettive future, ma anche del percorso di mobilitazione a difesa del proprio modello di banca locale».