BNP Paribas Cardif incontra la pop art di Tomoko Nagao

BNP Paribas Cardif pop art di Tomoko Nagao

Un Innovation Lab dalla tinta pop. La compagnia assicurativa BNP Paribas Cardif aggiunge carattere al proprio spazio dedicato all’innovazione con una riedizione de “La Nascita di Venere” dell’artista Tomoko Nagao.

LA VENERE DI TOMOKO NAGAO PER CARDIF

L’opera di Tomoko Nagao, considerata la più importante esponente MicroPop e SuperFlat in Italia, è una rilettura in chiave contemporanea del quadro di Botticelli. Un quadro che rispecchia la visione della compagnia e dei suoi valori con un focus sui temi dell’innovazione, dell’approccio propositivo e sostenibile verso il mondo che cambia e della capacità di rendere globale un’esperienza locale. Nella rappresentazione la Venere non poggia su una conchiglia, ma su una PSP, e fluttua tra fiori e rondini (simbolo di BNP Paribas) realizzati dai figli dei dipendenti che hanno partecipato all’iniziativa “Bimbi in Ufficio – Innovare per crescere”.

La pop art nell'innovazione bancaria

La tela verrà collocata all’interno dell’Innovation Lab, il laboratorio interno di R&D dove la compagnia incontrerà startup e dipendenti con idee innovative per dare vita a nuovi progetti. All’interno dello spazio verrà costruita anche una vera e propria customer journey espositiva, suddivisa per aree tematiche, con device e moodboard che traducono attraverso il formato visivo la parte ispirazionale, i concept e le idee associati ai prodotti più innovativi.

I simboli del consumismo nelle opere d'arte

Sono tanti gli artisti contemporanei che hanno proiettato nelle loro opere i nuovi simboli del consumismo: prima Andy Wahrol con la zuppa Campbell e poi Mimmo Rotella con i suoi quadri-manifesto su Coca-Cola e altre bevande must degli anni 70. Un’eredità raccolta da giovani artisti contemporanei come Tomoko Nagao, Jens Lorenzen, Paolo De Cuarto, Francesco de Molfetta che con tecniche pittoriche e raffigurative diverse, puntano ad un unico obiettivo: quello di raccontare la società, i suoi valori e le sue contraddizioni, attraverso la rappresentazione di quei brand che meglio li amplificano. La cultura può essere quindi un’opportunità per trasmettere i valori di cui l’arte si fa portavoce. 

Aggiornato il 25/07/2016