Caso diamanti: le iniziative di Banco BPM

Doppia iniziativa da Banco BPM per i clienti che hanno acquistato diamanti dalla Intermarket Diamond Business (IDB), dichiarata fallita: la banca conta di assisterli nella velocizzazione dei rimborsi e nelle pratiche di rientro in possesso delle pietre.

I rimborsi transattivi

La prima iniziativa si rivolge ai clienti che, acquistati diamanti dalla IDB, li hanno ancora in custodia presso i caveau gestiti dalla società. “Il processo”, si legge in una nota, “permetterà ai clienti di sottoscrivere le transazioni con Banco BPM (in anticipo rispetto ai tempi necessari al Fallimento di IDB per la restituzione delle pietre ai legittimi proprietari) e di ricevere in tempi rapidi il ristoro economico definito”.

Un call center dedicato

Banco BPM, che continua il dialogo con le Associazioni dei Consumatori, è inoltre attiva con un servizio gratuito di customer care per assistere i clienti con le istanze di restituzione delle pietre al Curatore del Fallimento di IDB, insieme a uno studio legale.

Dagli audit alla gestione dei reclami

La banca ha anche disposto attività di audit interno ed esterno, realizzato scelte di discontinuità rispetto al passato ed effettuato accantonamenti in bilancio. Banco BPM sta anche gestendo i reclami attraverso un'analisi caso per caso.