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Rexer è online: tre modelli di offerta, in un mix di fisico e digitale

Intesa Sanpaolo BPER Homepal

Da oggi è operativa Rexer, la open proptech platform di Intesa Sanpaolo, Homepal e BPER Banca, con un sito web dedicato.

Rexer nasce dal conferimento in Homepal della partecipazione del 100% di Intesa Sanpaolo Casa, oltre a un investimento di circa 15 milioni di euro nel capitale da parte di Intesa Sanpaolo e BPER, quest'ultima già presente in precedenza nella compagine societaria di Homepal.

La proptech opera attraverso un modello di business ibrido, che vede la presenza di 60 agenti immobiliari, in 16 agenzie distribuite su 8 principali città italiane, oltre che da 16 agenti immobiliari che operano in remoto. Tutti coordinati da una nuova figura, quella del Digital office manager.

Le tre offerte di Rexer

La proptech ha definito tre tipologie di offerta, per andare incontro alle diverse esigenze della clientela, strizzando l’occhio anche al segmento affluent gestito dai gruppi bancari partner.

  • Exclusive: mette a disposizione di chi vuole vendere casa l’agenzia fisica e gli agenti immobiliari sul territorio, che seguono tutto il processo di compravendita dell’immobile, con commissioni attorno al 3% per proprietario e acquirente;
  • Flexible: ideale a chi vuole essere seguito nella compravendita da remoto, con commissioni attorno all’1,5% per il proprietario e del 3% circa per l’acquirente;
  • Basic: ideato per chi vuole muoversi in autonomia, permette agli utenti di pubblicare annunci sul proprio immobile e di chiudere la transazione in digitale, senza alcuna commissione di vendita e con una commissione del 3% sull’acquirente da parte di Rexer.

Obiettivi di crescita

Il 2024 è l’anno di lancio di Rexer, che ha già previsto importanti investimenti: 4,5 milioni in marketing e sviluppo commerciale e di circa 2,5 in tecnologia.

«Inoltre, il Piano di crescita prevede anche un incremento di circa 30 persone nel 2024 – annuncia Alessio Villasanta, Presidente di Rexer ed ex Presidente di Intesa Sanpaolo Casa – e, di questi, 25 saranno agenti immobiliari».

Inoltre, il numero di agenzie salirà a 40 entro il 2027.

La tecnologia, per un nuovo modo di lavorare

Fare leva sulla tecnologia, per innovare un settore tradizionale come quello immobiliare, porta anche una serie di vantaggi.

«Rexer sta rivoluzionando il modo di lavorare degli agenti immobiliari, consentendo loro di risparmiare il 40% del tempo abitualmente impiegato per gestire le pratiche e dedicarlo invece al cliente», precisa Fabio Marra, COO di Rexer.

Il Digital office manager

A supporto del business, Rexer ha posto anche una nuova figura: il Digital office manager.

Questo manager ha svariati compiti: organizza l’esigenza di vendere casa espressa dai clienti dei partner bancari, gestisce l’agenda degli agenti immobiliari, scrive gli annunci utilizzando l’intelligenza artificiale e li pubblica su siti italiani ed esteri, oltre che guidare nella sottoscrizione dei contratti, che sono completamente digitali.

E gli agenti possono quindi concentrarsi sul core della loro professione.

Valutazione dell’immobile online

A supporto dei clienti, anche la valutazione immobiliare presente sul sito rexer.it.

Guidata da IA e big data, mostra ai clienti i dati dell’immobile i prezzi di vendita delle case simili presenti nell'area di riferimento e le compravendite degli ultimi sei mesi, per restituire una stima accurata del valore dell’immobile, con uno sguardo alla concorrenza.

«La proposizione di Rexer si basa su 3 pillars: la professionalità, con un team di agenti altamente qualificato che garantisce tempi di vendita molto veloci – elenca Andrea Lacalamita, Amministratore Delegato di Rexer –, la sicurezza data dai partner bancari BPER Banca e Intesa Sanpaolo e dal fatto che gli immobili su Rexer sono verificati mediante due diligence, e infine la tecnologia».

Perché investire nel settore immobiliare?

Le previsioni future per il mercato immobiliare, inoltre, sembrano essere in miglioramento, grazie all’inflazione sempre più contenuta e ai tassi al ribasso.

«Lo scenario del mercato immobiliare mostra un outlook in miglioramento per il 2024, con inflazione prevista in riduzione nel biennio 2024-2025, grazie alle politiche monetarie e alla decrescita dei prezzi delle materie prime, con conseguente decrescita dei tassi – commenta Monica Regazzi, CFO & Strategy Rexer.

Il mercato mostra una sempre maggior propensione all’utilizzo di canali digitali e Rexer presenta un modello multicanale che risponde efficacemente alle esigenze dei clienti sull’intero territorio; all’estero sono già operativi modelli analoghi di aziende PropTech, penso ad esempio alle tedesche Postbank Immobilien e McMakler».

Rexer: anche proptech B2B

Chiara Dondoni, Head of Products and Partnership Management di Rexer, ha spiegato inoltre il valore del paradigma open applicato alla piattaforma, che permette alla proptech di collaborare con partner finanziari ma anche del mondo del real estate.

«Rexer è aperta alla contaminazione e allo scambio di idee – conclude Dondoni. Per questo, possiamo definirla la prima “Open Proptech Platform” del mercato italiano. Ricerchiamo attivamente la collaborazione con altri partner industriali e bancari che vogliano partecipare allo sviluppo di un nuovo modello di crescita».

Il Proptech in Italia

Dal 2018 al 2023, le proptech in Italia hanno subito una crescita esponenziale: da 43 a 337 startup e scaleup.

«Molte sono nate e uscite dal mercato, oppure hanno vissuto fusioni e acquisizioni – osserva Stefano Bellintani, Professore Associato del Politecnico di Milano, membro del Real Estate Center –, andando a modificare i modelli di business e anche il ricorso alle tecnologie. In particolare sarà sempre più importante la capacità di estrarre i dati e analizzarli con nuove competenze, così da innovare un mercato tradizionale come quello immobiliare».