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La consulenza indipendente sbarca in Banca del Fucino

Banca Fucino sede

Banca del Fucino apre le porte alla consulenza indipendente. In anticipo rispetto a quanto previsto dalla MiFID2, i servizi di advisory coprono ora anche asset di terzi: focus sul target degli HNWI e degli investitori istituzionali.

WIN: la consulenza indipendente dell’istituto

Il servizio si chiama WIN, Wealth Indipendent Advisory, e comprende un’analisi dei mercati finanziari a livello globale oltre a un vasto catalogo di prodotti di investimento. Non sono previste retrocessioni né forme di remunerazione indirette. Il monitoraggio e la reportistica passano da un software di proprietà della banca: tra le funzioni disponibili un report per la performance storica, il back test, gli indicatori di dispersione rischio/rendimento, la rappresentazione dell’allocazione complessiva e il confronto con i principali indici di riferimento.

Tre livelli di consulenza

Ci sono tre livelli di accesso a WIN: Prime, Advanced e Exclusive. I clienti possono scegliere quello che fa per loro in base al profilo di rischio, alla sostenibilità delle perdite, agli obiettivi futuri e agli orizzonti temporali, così come alla propensione alla delega. Il livello Exclusive è il più completo: permette l’analisi dell’intera situazione patrimoniale, compresi gli asset affidati a terzi, e il pagamento di una commissione di consulenza (fee-only) decrescente al crescere degli asset.

L’apertura a tutti gli asset sul mercato

Basato su un sistema di architettura aperta, WIN è aperto a tutti i prodotti e soluzioni di investimento presenti sul mercato e a portafogli articolati.

«La nostra consulenza WIN - spiega Salvatore Pignataro, Vice Direttore Generale e Responsabile Divisione Private Banking di Banca del Fucino - ha come target principale gli HNWI e gli investitori istituzionali: prevediamo di ottenere nel medio periodo un significativo e importante ritorno in termini di masse dal lancio del servizio».