Mintos banner 728x90

ATM: in Italia è già multivendor

Il 99% degli ATM in Italia è multivendor. Secondo la ricerca “ATM Software 2016” realizzata da RBR, nel nostro Paese quasi tutte le banche hanno adottato questa tecnologia, utile a migliorare il servizio alla clientela, incrementare i profitti e ridurre i costi.

ATM multivendor

La diffusione degli ATM Multivendor

A fine 2015 le soluzioni software ATM multivendor sono presenti a livello mondiale già per il 40% con 1.168.700 sportelli che permettono di costruire strategie omnicanali collegando l’ATM sia ai canali digitali sia alla filiale. Nel 2020 si prevede che la percentuale salirà al 52%. L’Europa Occidentale è la prima macro-regione al mondo per l’adozione di software multivendor, con il 67% degli ATM a fine 2015. Seguono l’Italia tra i paesi con la più larga diffusione ad esempio Portogallo, Svezia e Finlandia.

I vantaggi dell’ATM Multivendor

Nel mondo le banche intervistate che hanno già adottato un software ATM multivendor puntano a offrire ai propri clienti strumenti innovativi, come l’autenticazione tramite NFC/QR Code o di tipo biometrico; transazioni contactless e pre-staged tramite mobile o internet; la personalizzazione dell’interfaccia ATM e delle transazioni preferite; progetti di self-service assistito, i sistemi di video conferenza e l’integrazione con nuovi hardware come il tablet a disposizione del consulente.

Perché alcune banche non adottano il software

Ciò che preoccupa le banche (sempre a livello internazionale) che non sono ancora passate al software multivendor è l’affidabilità del sistema, insieme ai dubbi relativi alla compatibilità del software con le piattaforme precedentemente adottate. I vantaggi legati alla riduzione dei costi però potrebbero presto farle cambiare idea.