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Assimoco rafforza il servizio assistenza per i partner

Serviio assistenzaIl Partner Service del Gruppo Assimoco raddoppia. Il servizio di risposta alle richieste di assistenza per partner intermediari e clienti finali, creato all’interno della Compagnia, ha attivato una nuova divisione, dedicata alla polizze a i prodotti vita: Partner Service Vita.

«Siamo partiti a dicembre 2014, grazie anche alla collaborazione con la Direzione Tecnica Vita e al Servizio Organizzazione – commenta Davide Dal Mas, Responsabile Partner Service e Affari Corporate –, in soli quattro mesi, abbiamo ricevuto e risolto migliaia di richieste».

107mila pratiche gestite in un anno

Numeri alla mano, il Partner Service, creato nel maggio 2012 per fornire un aiuto dedicato ai partner intermediari con un focus specifico su assistenza e gestione alla sottoscrizione di polizze standard (Rami Elementari, Auto), ricezione richieste di quotazione e gestione post vendita per i rischi non standard e supporto operativo per tutte le problematiche tecnico informatiche, poi allargato al Vita nel dicembre 2014, lo scorso anno ha gestito oltre 107mila pratiche (erano 79.400 nel 2013) con una performance del 98 percento.

Capacità di risolvere il 98% delle richieste

«Ciò significa che su 100 richieste ricevute siamo stati in grado di risolverne direttamente 98 – aggiunge Dal Mas. Un obiettivo che Assimoco ha potuto raggiungere grazie al fatto che la struttura, operativa dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 18:30, è interna alla Compagnia, con personale, circa 25 persone, formato ad hoc che ben conosce le necessità dei partner intermediari e l’offerta del Gruppo Assimoco. Basti pensare che nel 2014 sono state erogate 1.200 ore di formazione, vale a dire 48 ore per persona l’anno, a testimonianza del fatto che la formazione è considerata un elemento fondamentale per la crescita professionale delle risorse».

Per il 2015 nuove modalità di comunicazione

Sono allo studio modalità di comunicazione diverse e innovative più aderenti alle esigenze dei partner, per seguire quanto rilevato dagli studi di settore, secondo cui le persone utilizzano sempre meno il telefono. Infatti «tra il 2013 e il 2014 le richieste di assistenza ricevute sono risultate in crescita del 35 per cento – conclude Dal Mas –, ma solo un 17 per cento è arrivato via telefono, ecco perché per stare al passo con i tempi occorre adottare nuovi mezzi di comunicazione».  

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