Turnover da oltre 200 miliardi per il factoring. Secondo i dati di Assifact il mercato italiano del factoring ha chiuso il 2016 con una crescita anno su anno che sfiora la doppia cifra, con un +9,53%.
Segno più anche per l’outstanding
Le previsioni iniziali sono quindi state sfatate. Sono in aumento tutti i valori che misurano la forza del mercato: a fine 2016 l’ammontare dei crediti in essere (outstanding) ha registrato un +6,12% rispetto a 12 mesi prima e quello dei corrispettivi erogati alle imprese un +8,43%.
Le sofferenze restano stabili
La forte crescita non ha compromesso inoltre i livelli di sofferenze e di crediti deteriorati, che sono rimasti contenuti e più bassi rispetto ad altre forme di finanziamento alle imprese. In particolare, la quota di sofferenze è stata pari al 3,20%, in linea con l’anno precedente, mentre la percentuale di crediti deteriorati, pari al 6,67%, è anche inferiore al 2015.
«Si conferma il ruolo fondamentale del factoring, un business che rappresenta circa il 12% del PIL, – afferma Alessandro Carretta, Segretario Generale di Assifact – nel sostegno finanziario alle imprese italiane».
