Una banca per la Valsassina e il lecchese. Un nuovo istituto che assumerà il nome di Banca della Valsassina, nato dal progetto di fusione tra Banca della Valsassina e Banca di Credito Cooperativo di Cremeno.
Approvato dai CdA delle rispettive BCC, il progetto di fusione ha già ottenuto piena condivisione da Banca d’Italia, ed è stato supportato dalla Federazione Lombarda BCC, che ne ha accompagnato attivamente la realizzazione. L’obiettivo è rafforzare la presenza sull’area territoriale che dalla Bassa Valtellina arriva alla Brianza, coprendo anche l’intera Valsassina, Lecco e la sponda orientale del Lario.
Il nuovo istituto, con un patrimonio di quasi 40 milioni di euro, potrà offrire i propri servizi agli oltre 2500 soci e 11mila clienti grazie alla collaborazione dei 57 dipendenti dislocati presso i 13 sportelli presenti sul territorio di riferimento, a seguito della prevista razionalizzazione dei due sportelli sulla piazza di Barzio.
La Banca della Valsassina avrà sede a Cremeno e avrà l’intento di salvaguardare interamente il patrimonio storico di entrambi gli istituti tramite la presenza di tre amministratori per ciascuna delle BCC originariamente presenti in Valsassina: Cortenova, Cremeno e Premana.
“Si tratta di un’aggregazione tra due realtà bancarie particolarmente significative per il territorio in cui operano, dichiara Abramo Gianola, Presidente della Banca della Valsassina, due banche patrimonialmente solide, che daranno origine ad un istituto in grado di valorizzare intelligentemente visioni e fini comuni, come testimonia innanzitutto il pieno mantenimento dei livelli occupazionali”. “Credo fermamente in questa operazione perseguita superando divisioni e campanilismi, afferma Giovanni Combi, Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Cremeno, che guarda al futuro per preservare il più a lungo possibile il patrimonio delle due banche in ambito valsassinese. Tutto ciò nel ricordo e con riconoscenza verso coloro che nel lontano 5 settembre 1910 hanno fondato la Cassa Rurale di Cremeno e a tutti coloro che nel corso di un secolo vi hanno operato”.
Approvato dai CdA delle rispettive BCC, il progetto di fusione ha già ottenuto piena condivisione da Banca d’Italia, ed è stato supportato dalla Federazione Lombarda BCC, che ne ha accompagnato attivamente la realizzazione. L’obiettivo è rafforzare la presenza sull’area territoriale che dalla Bassa Valtellina arriva alla Brianza, coprendo anche l’intera Valsassina, Lecco e la sponda orientale del Lario.
Il nuovo istituto, con un patrimonio di quasi 40 milioni di euro, potrà offrire i propri servizi agli oltre 2500 soci e 11mila clienti grazie alla collaborazione dei 57 dipendenti dislocati presso i 13 sportelli presenti sul territorio di riferimento, a seguito della prevista razionalizzazione dei due sportelli sulla piazza di Barzio.
La Banca della Valsassina avrà sede a Cremeno e avrà l’intento di salvaguardare interamente il patrimonio storico di entrambi gli istituti tramite la presenza di tre amministratori per ciascuna delle BCC originariamente presenti in Valsassina: Cortenova, Cremeno e Premana.
“Si tratta di un’aggregazione tra due realtà bancarie particolarmente significative per il territorio in cui operano, dichiara Abramo Gianola, Presidente della Banca della Valsassina, due banche patrimonialmente solide, che daranno origine ad un istituto in grado di valorizzare intelligentemente visioni e fini comuni, come testimonia innanzitutto il pieno mantenimento dei livelli occupazionali”. “Credo fermamente in questa operazione perseguita superando divisioni e campanilismi, afferma Giovanni Combi, Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Cremeno, che guarda al futuro per preservare il più a lungo possibile il patrimonio delle due banche in ambito valsassinese. Tutto ciò nel ricordo e con riconoscenza verso coloro che nel lontano 5 settembre 1910 hanno fondato la Cassa Rurale di Cremeno e a tutti coloro che nel corso di un secolo vi hanno operato”.
