Carte di credito: gli italiani le usano sempre di più

Crif carte

In Italia ci sono oltre 27 milioni di carte di credito, di queste un terzo sono a opzione o rateali. Ma gli italiani continuano ad amare la carta di debito (oltre 51 milioni), mentre continua il successo della prepagata.

Più carte di credito ma spese più piccole

Secondo la 14° edizione dell’Osservatorio di CRIF, GFK, Assofin sulle carte di credito, nel 2015 il numero di questi strumenti di pagamento è aumentato (+0,9% a/a) con circa 27 milioni di carte in circolazione, insieme all’utilizzo (+13,5%). Diminuisce tuttavia il numero e il valore delle transazioni: in altre parole l’uso della carta di credito si sta diffondendo sempre di più anche per acquisti di valore medio-basso.

Crif carta di credito

Carte di debito: oltre 51 milioni in Italia

Nel 2015 sono risultate in crescita anche le carte di debito: +7% rispetto all’anno precedente, con quasi 51 milioni di carte diffuse. In aumento poi le operazioni effettuate su POS (+16,3%), che superano quelle su ATM. Il valore medio delle transazioni rimane invece invariato rispetto ai due anni scorsi, mentre è raddoppiato il volume transato rispetto al 2011: 103 miliardi di euro totali, con un importo medio cresciuto del 17%.

Boom per le carte prepagate

Il trend della prepagata non conosce freni. Il numero delle carte in circolazione è aumentato (+12,8% rispetto al 2014). Crescono anche le operazioni. +30% e il loro valore (+28,7%). Stabile invece l’importo medio.

Le carte rateali/opzione sono un terzo del comparto

Le carte con funzione rateale o opzione rappresentano il 35% delle carte in circolazione sul mercato: oltre 9 milioni di queste carte (cresciute dell’11,5% nel 2015) danno la possibilità di scegliere se pagare a saldo (carta opzione) o di rateizzare gli importi. L’utilizzo prevalente delle carte opzione è quello a saldo (importi di oltre 3.000 euro l’anno), mentre gli utilizzi rateali risultano generalmente a carattere occasionale per finanziare acquisti di beni di maggior valore (importi di 1.200 euro all’anno circa). Dal 2012 a l 2015 i volumi transati da queste carte soni aumentati del 26,2%, mentre il numero delle transazioni è cresciuto del 29%.

La domanda delle carte di pagamento

Alla crescita delle carte di pagamento è conseguita anche una diminuzione del livello di rischiosità: a maggio 2016 il tasso di sofferenza per le carte a saldo è risultato pari al 2,3%. Si allarga anche il target dei possessori di carte, includendo molte più donne e giovani, rispetto agli anni precedenti.